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Da Rimini volontario in Perù, scomparso nelle Ande

È partito per un’escursione sulle Ande peruviane il 4 luglio e non è più tornato. Da otto giorni si sono perse le tracce di Alberto Fedele, 30 anni, volontario in un progetto della Organizzazione non governativa We World nell’ambito del programma di volontariato europeo Eu Aid. Lo riferisce `La Provincia pavese´ secondo la quale le ricerche sono in corso e il padre è partito da Pavia nei giorni scorsi con un amico per seguire da vicino e dare il proprio aiuto.

Fedele è nato a Voghera e residente a Pavia, prima di partire per il Perù e lavorava come data analyst a Rimini. Il giovane è sa sempre impegnato su temi legati alla giustizia sociale e ambientale, da aprile seguiva il monitoraggio dei progetti di cooperazione della Ong We World nella città di Abancay. E ad Abancay doveva ritornare dopo la vacanza. «Stiamo seguendo le ricerche da vicino – spiega al quotidiano il presidente della Ong We World Marco Chiesara – e siamo soddisfatti della collaborazione con ambasciata e istituzioni locali; stiamo spingendo affinché proseguano le ricerche e siamo in contatto con la famiglia del volontario che, però, ha chiesto
la massima riservatezza».

L’ultima traccia di Fedele, secondo quanto riportano i media peruviani, è un messaggio vocale spedito a un’amica, Lisa Abrega Arroyo, 39 anni, lunedì 4 luglio intorno alle 5. Il giovane sarebbe partito da solo da Urubamba, città molto frequentata dai viaggiatori: si trova a circa 50 chilometri da Cuzco, sulla strada della cittadella Inca patrimonio dell’Unesco.

Fedele si sarebbe dunque incamminato lunedì 4 all’alba verso la comunità di San Isidro Chicon per arrivare poi alla laguna Juchuycocha e fare un’escursione dalla quale, però, non è tornato. Da giorni il telefono squilla a vuoto.

Fonte Ansa

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