Vasta attività dei Nas, i nuclei antisofisticazioni e sanità dei carabinieri, durante l’estate per garantire qualità e sicurezza alimentare.
Da Bologna a Ferrara, attraversando tutta la riviera romagnola, sono stati 313 i controlli operati dai Nas, che hanno consentito di sequestrare oltre 11mila chili di alimenti non idonei al consumo e privi di tracciabilità per la sicurezza alimentare.
Il valore complessivo dei prodotti sequestrati è di circa 500mila euro e nel bilancio vanno aggiunte cinque persone segnalate alle autorità giudiziarie ed altre 70 segnalate in via amministrativa per le carenze igienico sanitarie.
I controlli sono stati effettuati nei ristoranti, pizzerie, bar, gelaterie, stabilimenti balneari, campeggi, villaggi turistici ed esercizi di ristorazione. 138 le attività controllate a Bologna, 35 delle quali sono risultate essere non in regola.
In provincia di Forlì Cesena l’ispezione dei carabinieri è arrivata per 40 attività con sette operatori contravvenzionati per violazione delle norme igienico sanitarie e sono state sequestrate 3 tonnellate di alimenti scaduti.
Nel Riminese 60 ispezioni con la sospensione di tre attività, una delle quali alberghiera.
In provincia di Ravenna 16 strutture su 40 sono risultate non in regola ed è stata sospesa l’attività di un esercizio di ristorazione e birreria del valore di 100mila euro.
Chiude la lista il Ferrarese con il sequestro di 500 chili di prodotti ittici privi di tracciabilità e la sospensione dell’attività di un’azienda ortofrutticola
