Incontro in Confindustria sulle prospettive del turismo romagnolo. Si è parlato di tassa di soggiorno, di lotta alla concorrenza sleale, di Bolkestein con l’auspicio che venga trovata presto una soluzione. Attenzione anche al tema della destagionalizzazione sempre più necessaria per essere competitivi. Partiocolare attenzione occore dare all’accessibilità. Per questo va potenziata l’alta velocità, migliorata la rete viaria, rilanciata l’offerta portuale e sostenuta l’attività degli aeroporti pensando, ad esempio, ad un sistema integrato con un’unica regia ben strutturata.
La sezione Turismo di Confindustria Romagna, presieduta da Giuseppe Costa Presidente Esecutivo di Costa Edutainment, ritiene fondamentale un cambiamento culturale, possibile solo con una Romagna davvero unita. Il mare che dialoga con l’entroterra e i centri storici, gli alberghi che collaborano con gli stabilimenti balneari, i ristoranti, gli esercizi commerciali.
“La Romagna è un territorio con un potenziale turistico incredibile – ha dichiarato Giorgio Palmucci, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi. Al tradizionale prodotto balneare, si aggiungono tutte quelle destinazioni ricche di storia e cultura, enogastronomia e folclore. Un insieme di fattori tipici sui quali è possibile continuare ad investire per intercettare porzioni di mercato sempre più ampie.
Il turista del XXI secolo è preparato, costantemente connesso e alla ricerca di un’esperienza di viaggio sempre più emozionante. Siamo tutti ambasciatori del Belpaese e per questo è fondamentale porre a fattor comune tutti gli strumenti necessari affinché anche il soggiorno in Romagna sia caratterizzato da un unico bel ricordo, che abbia inizio in aeroporto o alla stazione, che prosegua durante il soggiorno in albergo e che si arricchisca di momenti speciali legati alla visita in un museo, ad una buona cucina e a infrastrutture capaci di agevolare gli spostamenti dei visitatori. Gli operatori romagnoli possiedono l’innata dote dell’accoglienza e un’attività integrata di tutti i settori che intervengono nel turismo, può certamente rappresentare un ulteriore vantaggio per continuare a crescere anche in termini di qualità dell’offerta.”