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Confesercenti e Confcommercio Rimini: “Black Friday sì. Ma che rimanga di un giorno”

È oggi il venerdì più atteso dagli amanti dello shopping, dagli spendaccioni e persino dai risparmiatori: il Black FridayIl giorno dei super sconti lanciato dagli Stati Uniti d’America, che vede i negozi e le grandi catene abbassare vertiginosamente i prezzi dei loro prodotti. Un’iniziativa marketing diventata subito una vera e propria calamita per i portafogli, tanto che tra i commercianti c’è chi ha scelto di allungare i propri saldi, mantenendo gli sconti durante il weekend, o, addirittura, per l’intera settimana. Nella lista degli aderenti ci sono proprio tutti: piccoli negozi, alberghi, cinema, teatri, librerie, grandi magazzini, piattaforme online. E, così, per gli acquirenti, è la festa dello shopping sfrenato.

I numeri degli aderenti stanno crescendo di anno in anno. – spiega Mirco Pari, Direttore della Confesercenti provinciale di Rimini E’ una importante occasione commerciale per sollecitare le vendite e i consumi, che frutta sia ai negozianti, sia agli acquirenti. In una fase delicata come questa, dove i consumi faticano ad aumentare e le persone sono più parsimoniose in fatto di compere, il Black Friday, rappresenta un’opportunità.

A questo genere di iniziative si affacciano tutte le realtà,  ma i benefici economici sono indirizzati soprattutto ai grandi brand e ai gruppi online, che, potendo mettere in campo molte risorse, hanno più potere rispetto ai piccoli e medi commercianti. Questi ultimi hanno infatti meno potenziale promozionale e soprattutto hanno più difficoltà a farsi riconoscere. Oltre a ciò, c’è un’altra criticità per i piccoli: che la gente consumi solo durante il Black Priday, per poi attendere i saldi successivi. Comunque, in generale, il Venerdì Nero rappresenta per il commercio una iniziativa positiva.”

E’ d’accordo anche Gianni Indino, Presidente di Confcommercio Rimini, che alla domanda su che cosa ne pensa del Black Friday risponde:“E’ vantaggioso, per tutti. E’ un momento per dare aria alle imprese in un periodo di difficoltà e un’occasione per socializzare, per tornare a vivere la piazza, i negozi, le botteghe, e sottrarsi dall’influsso malefico dei computer. ‘”L’importante – ci tiene a precisare Indino – è che l’iniziativa rimanga circoscritta a un giorno, così come è nata. Così funziona. Ma purtroppo c’è sempre chi distorce il significato delle cose. In giro vedo molte catene che aumentano il numero dei giorni, alcune propongono persino il Black Friday Week. Così non va bene. Bisogna mettere dei limiti ed evitare che si cada nella deregulation. Come ripeto sempre, ‘stesso mercato, stesse regole'”. 

Sono circa il 70% gli associati della Confcommercio che hanno deciso di aderire a questa parentesi promozionale a stille e a strisce.

La mia disapprovazione va al mondo degli outlet, non al Black Friday. – attacca il Presidente di Confcommercio Rimini – Questi negozi rappresentano un grande problema per l’economia e per tutto il Made in Italy. Per funzionare gli outlet devono avvalersi di un mercato parallelo, ovvero di una manodopera a basso costo che prevede lo sfruttamento dei lavoratori. Bisognerebbe incrementare i controlli.

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