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Conchiglie e Duo.mo, nuove aste per gli ex gioielli di Riccione e Rimini

L’Hotel Le Conchiglie di Riccione domani 22 settembre va di nuovo all’asta. Dopo il bando andato deserto il 21 luglio scorso – si sarebbe dovuti partire da una base di 9 milioni – il 4 Stelle che Olga Salciccia negli anni ’90 ricavò dalla ex Colonia Dalmine al Marano verrà offerto a iniziare da 6.750.000 euro, con rialzo minimo di 135 mila euro.

L’ultimo tentativo di ridare vita al gigantesco complesso da anni nel degrado, ben 13.500 metri quadri il solo hotel, era stato fatto nel 2019 dopo l’avviso pubblico per manifestazioni di interesse indetto dal Comune di Riccione. Si sperava di aprire i cantieri nel 2020, ma del progetto per farne il più grande hotel della riviera con un investimento da 20 milioni non se n’è fatto nulla.

Il lotto all’asta domani comprende: l’hotel; ex fabbricato con funzione depandance (demolito); eabbricato uso poliambulatorio; eabbricato residenziale privato abbandonato e in stato di degrado; terreno privato recintato situato sull’arenile fronte hotel; aree urbane e terreno circostante.

Il prossimo 29 settembre secondo tentativo anche per l’Hotel Duo.mo; infatti anche la prima asta per il gioiello di via Giordano Bruno nel cuore di Rimini era andata deserta il 30 giugno scorso. Allora si chiedevano almeno 3,950 milioni, questa volta la base d’asta sarà di 2,960 milioni con rialzo minimo in caso di gara di 60 mila euro. Qui si tratta della piena proprietà di un’azienda che aveva lavorato a pieno regime fino all’insrgere dei problemi societari, in un edificio in buone condizioni e comprendendo tutte le attrezzature.

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