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Concessioni spiagge. Bagnini contro il Governo

Ieri prima giornata di dibattiti e confronti del balneari italiani durante il Sun, la Fiera in corso a Rimini per l’attrezzatura all’aria aperta. Come annunciato, si è svolta in prima mattinata il presidio dei sindacati di base, che organizza i concessionari di spiagge che non condividono il disegno di legge del Governo e le posizioni dei sindacati ufficiali.

Una testimonianza più che un presidio paretecipato.

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Poi è la Cna Balneatori a svolgere la propria assemblea nazionale. Pur essendo una sigla di categoria economica nazionale è vicina alle posizioni dei sindacati di base ed in contrasto, netto, con i sindacati di Confcommercio e Confesercenti.

Questa assemblea presente anche l’On Tiziano Arlotti, relatore di maggioranza del disegno di legge del Governo si è conclusa con un documento nel quale si apprezzano le modifiche portate nel testo di legge e si chiede:” di risolvere alcune questioni chiave. Va precisata la nozione di legittimo affidamento, vale a dire il riconoscimento della continuità aziendale alle imprese che operavano prima che entrasse in vigore la direttiva Ue servizi e venisse notificata all’Italia la relativa procedura d’infrazione”.

L’assemblea è stata particolarmente accesa e non sono mancati episodi di tensione tra la platea e l’On Arlotti.

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Per Cna Balneatori, “si deve riconoscere che nel nostro Paese le spiagge non sono una risorsa scarsa, in quanto in Italia i litorali posseggono spazio sufficiente anche per nuovi operatori. E’ necessario definire, infine, il concetto di periodo transitorio, entro il quale non andrà in vigore la direttiva europea, che riteniamo debba terminare solo fin quando le nuove concessioni esauriranno le coste ancora disponibili”.
In sintesi Cna Balneatori ritiene che solo le spiagge libere da concessionari debbono essere messe ad evidenza pubblica. Gli attuali concessionari debbono continuare senza nessuna procedura di evidenza pubblica.

Poi si è svolta l’assemblea dei sindacati di base che si è conclusa con un documento che chiede di:”” di contrastare il suddetto DDL inserendo modifiche sostanziali che escludono ASTE/EVIDENZE PUBBLICHE per gli attuali concessionari come “conditio sine qua non”, prima della valutazione alla Camera dei deputati, con ogni mezzo, compreso una forte e concreta mobilitazione di tutta la categoria dei balneari, trovando momenti di unione con le altre categorie interessate dalla Bolkestein.”

Sempre nella giornata di ieri si è svolta anche l’assemblea di Federbalneari da sempre d’accordo sulla proposta di legge del Governo. Presente l’On Sergio Pizzolante, il secondo relatore di maggioranza della legge delega sul riordino delle concessioni. In questa occasione l’On Pizzolante ha ribadito che il disegno di legge verrà votato entro la fine di Ottobre per poi passare al Senato per il voto definitivo.

Oggi (sabato 14 ottobre) si svolge l’assemblea nazionale di Sib (Confcommercio), Fiva (Confesercenti) ed Oasi (Confartigianato). Saranno presenti tra gli altri entrambi i relatori di maggioranza del disegno di legge del Governo (On Arlotti e Pizzolante)

In conclusione anche tra le organizzazioni sindacali del settore sono sempre più marcate le differenze rispetto a soluzioni che sono ancora lontane da realizzare.

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