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Con Omicron BA.2 più casi ma meno intensive, Casteldeci di nuovo covid free

Continua ad aumentare la curva epidemica in Romagna, senza però destare eccessive preoccupazioni dal momento che negli ospedali il numero dei ricoverati cresce ad un ritmo di gran lunga più blando e quelli in terapia intensiva è addrittura in calo. In continua riduzione da 6 settimane anche il numero dei decessi.

Nella settimana dal 21 al 27 marzo sono stati eseguiti 28.651 tamponi (molecolari e antigenici) registrando 7.134 nuovi casi positivi (24.9%). “Per la terza settimana consecutiva si registra un aumento dei nuovi casi sia in termini assoluti (+ 798) che percentuali verosimilmente in relazione alla diffusione della variante Omicron BA.2. In crescita il tasso d’incidenza totale dei nuovi casi negli ultimi sette giorni /100.000 abitanti in tutti i distretti dell’ AUSL della Romagna”, precisa AUSL Romagna.

In questo momento sono i distretti di Cesena-Valle del Savio e Ravenna a segnare un’incidenza più alta. Seguono Lugo, Forlì, Rubicone, Riccione (Rimini sud), Rimini (nord) e Faenza.

Fra i comuni della provincoa di Rimini, Casteldelci è tornato a essere covid free, con zero casi e zero malati.

 

Il tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID è ancora in crescita rispetto alla scorsa settimana ed in totale sono ricoverati 188 pazienti, mentre il numero di ricoverati in terapia intensiva è in calo.

Per quanto riguarda la situazione nelle scuole, tornano a crescere le quarantene nelle classi, da 61 nella settimana dal 14 al 20 marzo a 98 dell’ultimo periodo considerato.  Sono 13 in più a Ravenna, 5 a Rimini, 7  a Cesena e 12 a Forlì. Riguardano soprattutto le medie inferiori e superiori.

Si segnalano anche alcuni focolai nelle strutture sanitarie e in quelle per anziani. In provincia di Rimini sono uno in ospedale e 2 nelle RSA.

“Considerando l’andamento dei nuovi casi, dei ricoveri totali, dei ricoveri in terapia intensiva e decessi da inizio pand mia si vede come a differenza delle ondate precedenti l’aumento considerevole dei nuovi casi delle ultime settimane non ha corrispondenza di ricoveri e decessi in egual modo, grazie alla diffusione della vaccinazione”, commenta ancora l’Azienda Sanitaria.

Complessivamente sono stati sospesi 144 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l’azienda USL della Romagna, numero invariato rispetto alla settimana precedente. Per un decimale Forlì supera per la prima volta Rimini per provvedimento contro personale non vaccinato.

 

Riguardo i vaccinati, al 28 marzo in 902.838 lo sono con prima dose, 864.615 con seconda dose, 585.308 con terza dose e 1.784 con quarta dose la cui somministrazione è iniziata il 1 marzo, a cui vanno aggiunte 108.479 dosi somministrate dai MMG.

Mentre la provincia di Forlì-Cesena ha quasi raggiunto quella di Ravenna, la copertura vaccinale a Rimini resta notevolmente al di sotto, con le ormai consoldate differenze fra Comune e Comune.

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