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Con certe bollette non è che ci ritroviamo come lui?

Dicono i meteorologi che da domani inizierà una nuova ottobrata, che prolungherà il posticipo d’estate in corso da qualche settimana e probabilmente si salderà con l’estate di san Martino. Tanto di guadagnato, o meglio di risparmiato, per l’economia familiare, che con il caro-energia di tutto ha bisogno tranne che di una botta di freddo.

Tutti noi speriamo che il deprecato global warming ci risarcisca della terrificante altalena siccità-bombe d’acqua consentendoci almeno di sopravvivere con i termosifoni freddi ben oltre il 22 ottobre, quando nei territori compresi nella fascia E, in cui rientra quasi tutta la nostra regione, si potrà accendere per qualche ora al giorno il riscaldamento.

E mentre c’è chi si gode gli ultimi o penultimi tepori assicurandosi un supplemento autunnale di tintarella o cenando all’aperto, qualcuno si allena a rigori e a rinunce inevitabili. Parlo dell’ignoto signore di Misano che giovedì scorso è stato immortalato mentre se ne andava a passeggio, anzi, a passo di corsa, completamente nudo, a parte calze e scarpe.

La camminata adamitica, immortalata da parecchi telefonini e diffusa prontamente sul web, a tutto faceva pensare tranne che a un atto di esibizionismo, visto che le riprese mostrano il nudista muoversi lungo strade pressoché deserte. Di solito gli «streakers», questo il termine tecnico, preferiscono per le loro gesta luoghi affollati, cerimonie pubbliche ed eventi sportivi.

Nei paesi anglosassoni il buontempone tutto nudo che irrompe in campo durante le partite di calcio o di cricket e si fa almeno un giro di campo a beneficio di telecamere prima di essere bloccato dai poliziotti è un classico immancabile. In Italia negli ultimi anni abbiamo avuto un uomo nudo con scarpe da ginnastica rosse che scorrazzava in passerella a una sfilata di Dolce & Gabbana (pare che il pubblico non si sia scomposto, abituato alle eccentriche trovate dei due stilisti), un altro che si è presentato alla Festa del cioccolato di Melzo (trattamento sanitario obbligatorio), un terzo, munito di zainetto, oltre che di scarpe, penetrato addirittura nella Basilica di san Pietro, un altro che non solo è apparso nella chiesa di san Francesco a Ravello senza niente addosso, ma ha anche cantato un medley pop che andava da ‘O sole mio a Michael Jackson passando per i Beatles.

Nella categoria donne, oltre alle Femen, le intrepide attiviste ucraine che si denudavano in segno di protesta, fece notizia nel 2017 la ragazza che a Bologna camminò completamente nuda in pieno giorno dalla Stazione centrale fino a porta San Donato in quello che lei definì un «esperimento sociale». Se volete saperlo, la cosa peggiore che le capitò fu una multa di 3300 euro, con buona pace di chi crede che basti una gonna un po’ più corta o una scollatura per garantire (e giustificare) aggressioni e molestie.

Al confronto lo streaker misanese è un timido: si è limitato a passeggiare senza infastidire nessuno, né vocalmente né in altro modo. Forse voleva godersi il piacere dell’aria sulla pelle senza andare per forza in spiaggia, forse aveva perso una scommessa che prevedeva questo tipo di penitenza, o magari era uno di quegli eccentrici con la testa fra le nuvole che dimenticano le cose più ovvie, ad esempio vestirsi.

Non c’è stato modo di scoprirlo, poiché l’uomo ha fatto perdere le sue tracce, ma una delle ipotesi più accreditate parla delle conseguenze di una bolletta del gas aumentata del 500 per cento. In quel signore che gironzolava nudo forse c’è un’avvisaglia di quel che aspetta tutti noi nel prossimo futuro. Potremmo non essere fra i pochi fortunati che, dopo aver pagato luce e gas, rimarranno in mutande. C’è il fondato rischio che ci ritroviamo senza nemmeno quelle. Il guaio è che per allora forse il freddo sarà arrivato davvero.

Lia Celi

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