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Comuni riminesi truffati. Corte dei Conti condanna società

La Corte dei Conti sezione Emilia Romagna ha condannato la Soc. A.I.P.A. – Agenzia Italiana per pubbliche amministrazioni S.p.A. in amministrazione straordinaria, SANTUCCI DANIELE e BADIALI MARIA GRAZIA, in solido tra loro, al pagamento, a favore di ciascuno dei comuni indicati nella tabella in motivazione, della somma a fianco di ciascuno riportata, per complessivi € 430.597,06 (quattrocentotrentamilacinquecentonovantasette/06), oltre alla rivalutazione monetaria.

Si tratta di uno dei versanti contabili di una vicenda che ha avuto nel 2014 risvolti penali, con l’arresto per peculato di Santucci, all’epoca presidente Aipa, condannato con l’accusa di essersi ‘intascato’ somme dovute a enti in più regioni. L’ex società di riscossione è commissariata da una sentenza del 2016 del tribunale di Milano che ne ha dichiarato lo stato di insolvenza. Dalle indagini della Gdf di Lecco, citate nella sentenza contabile, è emerso che Aipa riscuoteva le imposte versate su conti intestati a Santucci, fondi poi distratti con prelievi per spese personali. Sette milioni di euro, secondo le prime accuse rivoltegli nel 2014 dalla Guardia di Finanza.

Soldi che sarebbero serviti per comprare auto di lusso, viaggi, lavori in appartamenti intestati a familiari. E poi monete d’oro e lingotti d’argento. Ma soprattutto, un ranch negli Usa e uno nel Varesotto, fornito di diversi cavalli e predisposta all’addestramento per i rodeo.

Daniele Santucci, presidente dell'Aipa e le monete d'oro sequestrate

Daniele Santucci, presidente dell’Aipa e le monete d’oro sequestrate

Sempre le indagini hanno dimostrato che, per nascondere l’attività illecita ai Comuni, il programma informatico gestionale della società era stato configurato in modo che per le imposte riscosse e affluite sui conti non venissero emessi gli atti di accertamento e che non rientrassero tra le somme da rendicontare ai Comuni.

Le amministrazioni, quindi, non erano in grado di verificarne l’effettiva riscossione e i contribuenti non erano destinatari di provvedimenti di riscossione coattiva.
100 le amministrazioni truffate. In provincia di Rimini i comuni danneggiati sono:
95 BELLARIA-IGEA MARINA € 3.636,00
96 CORIANO € 194,00
97 MISANO ADRIATICO € 10.851,24
98 MONTE COLOMBO € 805,72
99 MONTESCUDO € 110,00
100 SAN GIOVANNI IN MARIGNANO € 4.926,35

La cifra indicata a fianco del comune è quella che dovrà essere risarcita dopo la sentenza della Corte dei Conti.

Inevitabile, immaginiamo l’appello e l’allungamento dei tempi. Come si rileva nella sentenza non è stato neanche possibile procedere ad un sequestro cautelare dei beni in quanto Aipa è in amministrazione controllata.

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