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Comune Santarcangelo e Arpae: monitoraggio elettromagnetico

Questa mattina il Comune di Santarcangelo e Arpae (Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia) hanno firmato un protocollo d’intesa di durata triennale per il monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico ad altra frequenza sul territorio comunale. Grazie a questo accordo, siglato alla presenza del sindaco Alice Parma, dell’assessore ai Lavori Pubblici Filippo Sacchetti e del dirigente Alessandro Petrillo per il Comune, con il direttore Mauro Stambazzi e il dott. Paolo Bevitori per Arpae Rimini, si fa ancora più stretta la collaborazione tra i due Enti per il controllo delle emissioni generate dalle antenne della telefonia mobile, tramite l’acquisto da parte dell’Amministrazione comunale di una centralina di monitoraggio mobile posizionabile ovunque sul territorio anche su richiesta dei cittadini, che sarà gestita da Arpae per garantire un controllo costante delle emissioni.

Il servizio di telefonia mobile è divenuto ormai un servizio di pubblica utilità e i gestori di tale servizio sono tenuti ad assicurare la copertura territoriale nonché a rispettare gli standard minimi di qualità del servizio stabiliti dai competenti organismi internazionali. Le stazioni radio base (Srb) sono gli impianti della telefonia mobile che ricevono e ritrasmettono i segnali dei telefoni cellulari, consentendone il funzionamento. La propagazione di questi segnali avviene in bande di frequenza diverse, tra circa 800 e 2.800 MHz, a seconda del sistema tecnologico utilizzato: Gsm, Dcs, Umts e Lte. Le Srb sono distribuite sul territorio in maniera capillare in funzione della densità di popolazione, quindi sono prevalentemente concentrate nelle aree urbane densamente abitate. A seconda del numero degli utenti serviti, le Srb sono distanziate tra loro di poche centinaia di metri nelle grandi città fino a diversi chilometri nelle aree rurali. Ogni Srb è in grado di servire una porzione di territorio limitata, detta “cella”, le cui dimensioni dipendono dalla densità degli utenti da servire nell’area, dall’altezza delle installazioni, dalla potenza impiegata e dalla tipologia dell’antenna utilizzata. Sul territorio di Santarcangelo sono presenti attualmente 20 stazioni radio base attive distribuite su 15 siti.

Con l’acquisto di una centralina di monitoraggio in continuo, il Comune di Santarcangelo intende incrementare ulteriormente – in collaborazione con Arpae – il monitoraggio costante delle emissioni elettromagnetiche generate dalle Srb. Il monitoraggio sarà effettuato presso gli edifici che maggiormente possono risentire delle emissioni prodotte dagli impianti per la telefonia mobile, e in modo particolare: nelle aree destinate ad attrezzature sanitarie, assistenziali e scolastiche; su iniziativa pubblica o su richiesta motivata dei cittadini. Ogni sito verrà monitorato continuativamente per almeno un mese dalla centralina del Comune, gestita da Arpae attraverso il protocollo d’intesa triennale firmato questa mattina fra le parti. I primi siti interessati dal monitoraggio, al via entro la fine di settembre, saranno le stazioni radio base di via Pedrignone, via Morandi e le due situate presso lo stadio “Valentino Mazzola”.

Com’è composta  una centralina di monitoraggio?

La centralina è costituita da una unità principale, da un sensore, da una batteria e da un pannello solare. Il sensore è una sonda in grado di misurare in maniera continua il campo elettrico ad alta frequenza (da 100 kHz a 3GHz) emesso dai vari impianti di telecomunicazione (Srb, Rtv, ecc). L’unità principale della centralina è provvista di  un sistema di trasmissione dati per l’inoltro alla sede operativa di Arpae Rimini per l’elaborazione degli stessi, mentre il sistema di alimentazione è costituito da una batteria interna alimentata da un pannello solare: di conseguenza, la centralina può funzionare autonomamente per diversi mesi senza bisogno di particolare assistenza. In genere, la centralina viene fissata su un palo facendo in modo che l’altezza del sensore si trovi a circa 1,5 m da terra e collocata all’esterno (quasi sempre in un giardino o su un terrazzo) dove solitamente il campo elettromagnetico risulta più intenso rispetto a quello presente all’interno di un edificio, non essendo schermato dalle pareti e dal tetto. Prima di posizionare la centralina, si effettuano misure istantanee con una sonda a banda larga in modo da cercare il punto in cui il campo elettrico è più forte. Una volta accesa, la centralina registra continuativamente il livello del campo elettrico per tutto il periodo del monitoraggio.

Quando e dove scarica la centralina?

Ogni giorno, a un orario prestabilito, il modem della centralina si accende autonomamente e resta acceso almeno un’ora per ridurre il consumo di energia. All’interno di questo intervallo di tempo, dal modem del centro di controllo Arpae parte automaticamente  la chiamata verso la centralina per  il download dei dati sul pc.

Quali dati vengono scaricati?

I dati scaricati comprendono la data e l’orario a intervalli di 6 minuti, il valore medio e massimo del campo elettrico rilevato, lo stato della batteria, la temperatura esterna ed eventuali allarmi. I dati scaricati, previa verifica, vengono  inviati una volta alla settimana alla “Rete regionale Cem”, che li pubblica automaticamente sul sito di Arpae e sul sito del Comune di Santarcangelo attraverso un link, dove rimangono visibili per una settimana. Chiunque, di conseguenza, aprendo il sito di Arpae o del Comune può vedere una tabella che riporta il sito prescelto per la misurazione con mappa e foto, l’indirizzo, la tipologia degli impianti vicini, la loro distanza dal sito, il valore normativo e il valore massimo misurato per ogni giorno scorrendo i vari giorni della settimana. Una volta che le misurazioni su quel sito sono terminate e la campagna viene chiusa, i dati vengono spostati nell’archivio sul sito Arpae, dove sono consultabili cliccando su “Diverse campagne di monitoraggio in continuo” e selezionando il sito d’interesse per visualizzare: i dati identificativi del sito, la durata della campagna, il valore massimo e il valore medio del campo elettrico riferiti a tutto il periodo di misura. Da ricordare che le centraline devono essere considerate come “sentinelle di attenzione”, dal momento che in caso di superamento dei limiti normativi, questi devono essere verificati da ulteriori rilievi eseguiti con modalità conformi alla legge.

I monitoraggi in continuo Cem ad alta frequenza di Arpae

In seguito a convenzioni con la Provincia e i Comuni, dal 2003 al 2011 Arpae ha effettuato, grazie a diverse centraline, circa 200 monitoraggi continuativi soprattutto nei siti sensibili (in particolare le scuole di ogni ordine e grado) in tutti i Comuni della Provincia. Dal 2009, inoltre, è stata istituita la “Rete regionale Cem”: la Sezione di Rimini dispone di tre centraline per effettuare ogni anno almeno cinque campagne di misura della durata di almeno un mese. Tutti gli esiti delle campagne condotte su scala provinciale dal 2003 al 2015 possono essere consultati sul sito di Arpae. In tutti i siti monitorati fino ad oggi non è mai stato registrato il superamento del valore limite di 20 V/m previsto della normativa vigente; analogamente, non si sono mai rilevati superamenti del valore di attenzione, pari a 6 V/m, previsto per luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere.

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