Il direttore generale del Comune di Rimini Luca Uguccione ha inviato una direttiva ai dirigenti dell’ufficio tecnico di via Rosaspina in base al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza 2019-2021.
Si tratta di un vero e proprio giro di vita sulle modalità di accesso agli uffici da parte di cittadini e tecnici che hanno necessità di interloquire con tecnici e dirigenti del Comune. Da quando vi sono gli uffici in via Rosaspina mai si era giunti a controlli così stretti per l’accesso.
La direttiva è anche la conseguenza del procedimento giudiziario sulla realizzazione del piscina comunale Acquarena. Infatti sotto la lente d’ingrandimento della Procura vi è anche la presenza di un “facilitatore” esterno all’amministrazione che frequentava abitualmente l’ufficio tecnico. Nella direttiva si fa esplicito riferimento “all’adozione di misure di regolazione dei rapporti con soggetti esterni e con i rappresentanti di interessi, la cui disciplina generale è prevista nel Codice di Comportamento dei dipendenti del Comune di Rimini approvato dalla Giunta Comunale il 31 gennaio 2019″
Tra i corridoi dell’ufficio tecnico vi è anche chi parla di direttiva ad effetto Roberto Biagini l’ex assessore del comune di Rimini che è stato l’autore della relazione in Procura avente oggetto fatti e comportamenti di persone inerenti ad Acquarena, Tecnopolo ed altri appalti.
La direttiva che entrerà in vigore lunedì 15 aprile prevede questi provvedimenti principali:
- Chiusura dell’entrata di via Rosaspina 7 per gli uffici comunali. Rimane aperta solo quella di via Rosaspina 21 che ha il servizio di portineria.
- Tutti i visitatori saranno registrati con tanto di documento a cui sarà consegnato un modulo con i motivi della visita che dovrà essere controfirmato dai dipendenti comunali che ricevono la visita e riconsegnato alla portineria che restituirà il documento d’identità.
Il Comune sta anche valutando la possibilità di installare puntuali sistemi di controllo degli accessi e di identificazione automatica delle presenze, limitando e monitorando così il flusso degli accessi all’interno della struttura.