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Comune Montescudo-Montecolombo: “Ecco perchè l’aumento della TARI”

Il Comune diMontescudo – Montecolombo risponde alle accuse della minoranza per spigare i meccanismi dietro la nuova tassazione TARI:

L’applicazione dei nuovi coefficienti tariffari della Tari (tassa rifiuti) nei comuni di Montescudo – Montecolombo è iniziata in questo anno, anche se doveva avvenire già dal 2016.

Nei due comuni precedenti le nuove regole erano applicate già dal 2013, basate su due PEF (Piano Economico Finanziario) distinti e separati, rapportati a comuni sotto i 5.000 abitanti. Dal 2016, con la fusione, la popolazione ha superato questo limite demografico pertanto si dovevano applicare i nuovi coefficienti, cosa non avvenuta con il Commissario Prefettizio, assistito e supportato dal Responsabile pro tempore dell’ufficio Tributi del comune unificato, quindi nostro malgrado abbiamo dovuto noi procedere a quanto impone il Decreto Ronchi. Vogliamo ricordare, “agli smemorati” dell’opposizione, che questa Amministrazione si è insediata a fine giugno 2016, due mesi dopo l’approvazione delle tariffe Tari per l’anno 2016.

Va precisato inoltre che il PEF del 2016, cioè la “fattura” richiesta da Hera (approvata da ATESIR) al nuovo comune nato dalla fusione, è aumentata a novembre. Hera ha comunicato una maggior raccolta di rifiuti per 84 tonnellate, chiedendo il pagamento a conguaglio di circa 82.000 euro, da aggiungere alla somma dei PEF dei due comuni precedenti. L’Amministrazione ha dimostrato, dati alla mano, che i maggiori costi indicati non erano congrui e pertanto l’aumento a conguaglio per il 2016 si è ridotto a 23.000 euro. Anche tale somma, seppure ridotta, ha pesato sulla bolletta da pagare a Hera nell’anno in corso per l’intero servizio che, si ricorda alla solita opposizione che fa finta di non sapere, per legge va coperto al 100% dalla Tari. Se si fossero tenute ancora separate le tariffe dei due ex comuni si dovevano ritoccare comunque le tariffe precedenti, quindi l’aumento delle bollette ci sarebbe stato ugualmente

Per quanto sopra, diventa forviante equiparare le bollette tra il 2016 e il 2017 se non si precisa che l’anno scorso non sono stati applicati i nuovi coefficienti tariffari, previsti per legge ai comuni con più di 5.000 abitanti, e la maggiore richiesta di fatturazione di Hera. 

I soliti “smemorati” sanno che l’applicazione dei nuovi coefficienti è avvenuta considerando i minimi previsti dalla legge per tante categorie/utenze domestiche e non domestiche. L’Amministrazione ha già attivato per tempo una serie di verifiche tecniche con Hera sul servizio e progetti mirati per alleviare e ridurre già per il 2017 i disagi per le categorie/utenze più in sofferenza. Va precisato che in alcuni casi i forti aumenti sono dovuti a controlli e revisioni delle posizioni fiscali rispetto gli anni precedenti.

Nessuno di noi nega che le nuove tariffe abbiano prodotto aumenti che creano disagio che, ripetiamo, è dipeso da precise disposizioni di legge e non dalla nostra volontà. Ma, come ben sanno quei cittadini e titolari di attività economiche che sono tanto attivi nell’alimentare le polemiche, con l’applicazione secondo norma ci sono state anche riduzioni di bollette Tari per l’anno 2017, in alcuni casi in modo significativo.

Invitiamo questi cittadini a non strumentalizzare l’oggettivo disagio che si è verificato per alcune tipologie di attività e di utenze. Mani anonime (che appartengono a certi personaggi ancora in campagna elettorale dopo un anno) hanno scritto falsità indicando una nostra volontà di “boicottaggio” di “tutte le attività commerciali ed i cittadini”, ben sapendo che tra questi ci sono anche i casi di diminuzione degli importi rispetto l’anno scorso. Questo modo di approfittare dei disagi, “scordandosi” di indicare la verità, ci permettiamo di chiamarlo speculazione per puri fini politici!

In merito ai contenuti dei comunicati delle opposizioni sulla Tari, sarebbe interessante sapere se Simone Tordi è diventato il portavoce unico presso la stampa di entrambe le minoranze, avendo solo lui rilasciato dichiarazioni virgolettate a margine dei comunicati. Comunque stupisce che Tordi non dica che l’Amministrazione non poteva non applicare le tariffe indicate dalla legge, cosa che sa perfettamente essendo stato sindaco di uno dei comuni andati a fusione, e svolgendo la professione di consulente fiscale.

Stupisce che a fomentare la protesta siano opposizioni che in materia non hanno mai indicato proposte alternative serie e praticabili.

Da ultimo vogliamo ribadire che non è affatto vero che sindaco e assessore al bilancio non danno risposte ai titolari di attività economiche, lo fanno sia quando questi si recano agli uffici (insieme agli addetti a tali uffici) e l’hanno fatto in una apposita assemblea convocata nel teatro comunale di Montescudo.

L’Ufficio Stampa del Comune

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