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Comune di Rimini plaude Franceschini: “Bene ampliamento locali senza Sovrintendenza”

Procedure semplificate e più snelle per consentire ai locali, bar e ristoranti, di ampliare i propri spazi per una inedita stagione estiva. Una “norma temporanea, per questa estate, che esenterà dal pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico e dai permessi delle soprintendenze”.

Ad annunciare una semplificazione a favore dei pubblici esercizi è il ministro al Turismo Dario Franceschini, che nell’edizione odierna del Corriere della Sera ha provato a tracciare un’anteprima delle vacanze che attendono gli italiani questa estate.

Il ministro ha anticipato una norma specifica che riguarda i pubblici esercizi, bar e ristoranti, molti dei quali rischiano di essere pesantemente penalizzati dalle normative sul distanziamento che si stanno definendo in queste ore, mirate a garantire più spazio e maggiore sicurezza a clienti e operatori.

Secondo le linee guida di massima di cui si sta discutendo in queste ore infatti, bar e ristoranti dovranno privilegiare soluzioni all’aperto, definire un limite di capienza considerando uno spazio che potrebbe essere di quattro metri quadrati a cliente (con tavoli distanti a due metri).

In attesa che vengano definite nel dettaglio distanze e misure specifiche, è certo che gli spazi dovranno essere dilatati: da qui la norma annunciata dal ministro che, da quanto si apprende, prevede che le domande di ampliamento delle superfici (concessioni per l’occupazione di suolo pubblico) andranno presentate solo all’ufficio competente del Comune. Domande che saranno considerate valide se entro cinque giorni il Comune non intervenga con un provvedimento di diniego. Gli esercenti quindi dovrebbero esentati da pagamento della tassa di occupazione di suolo pubblico per la superficie aggiuntiva e dal richiedere permessi delle soprintendenze.

Commenta l’assessore alle attività economiche del Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad:
“Una norma che se sarà confermata consentirà di dare un ulteriore impulso al progetto Rimini open space andando a velocizzare ulteriormente le pratiche e consentendo quindi di dare una risposta immediata agli esercenti, che già da giorni si stanno muovendo per capire come poter riorganizzare i propri spazi e i propri servizi. La possibilità di evitare il passaggio con la Soprintendenza va nella direzione di favorire il lavoro degli operatori, con la consapevolezza che si tratta di soluzioni temporanee, dettate dallo straordinario contesto nel quale il tessuto economico delle piccole e medie imprese si trova a lavorare. Con la competente Soprintendenza peraltro c’era già una condivisione di obiettivi e un’intesa rispetto alla necessità di andare incontro ai nostri operatori, nel rispetto dei ruoli e con questa norma non si fa altro che accelerare quei tempi delle procedure che non sono compatibili con la fase storica che stiamo vivendo”.

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