Riportiamo di seguito la nota diffusa dal Comune di Coriano riguardo la vicenda dell’inceneritore e di Arpae.
Preso atto da tempo della risposta al Presidente del Comitato d’Area di Cerasolo, pervenuta al Comune di Coriano per conoscenza il 4 maggio 2016, che rende nota la “posizione dell’Agenzia sulla compatibilità della attività e alla validità delle Autorizzazioni ambientali all’interno dell’Area”, segnaliamo che tale risposta è antecedente alla presa d’atto del Comune di Coriano avvenuta con atto di Consiglio Comunale n. 33 del 30/05/2016, nonché antecedente alla successiva comunicazione del Comune avente come data il 29/11/2016, alla quale attendiamo ancora risposta da parte di ARPAE – SAC.
Rimaniamo fiduciosi del fatto che verrà data risposta alla nostra ultima comunicazione del 29/11/2016, tenendo conto che è competenza esclusiva del Comune la pianificazione urbanistica di ambito comunale, nonché la sua interpretazione nello stabilire se gli impianti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale sono (o non sono) compatibili con essa.
A questo va aggiunto che come previsto dal Testo Unico Ambientale art. 29 quater comma 7: “In presenza di circostanze intervenute successivamente al rilascio dell’autorizzazione di cui al presente titolo, il sindaco, qualora lo ritenga necessario nell’interesse della salute pubblica, può, con proprio motivato provvedimento, corredato dalla relativa documentazione istruttoria e da puntuali proposte di modifica dell’autorizzazione, chiedere all’autorità competente di riesaminare l’autorizzazione rilasciata ai sensi dell’articolo 29-octies”.
Ci saremmo aspettati che l’istituzione Arpae non avesse risposto “Lo abbiamo già detto al comitato” ma avesse risposto direttamente alla richiesta del comune che rappresenta tutti i cittadini di Coriano.
