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Comune Bellaria replica a Futuro Verde: “Ogni albero sarà sostituito con pari numero o superiore

“L’Amministrazione Comunale rispedisce al mittente la “lezioncina” sull’amore verso la natura che un gruppo politico – tale è, legittimamente – vorrebbe impartire su piazza Don Minzoni”. Si apre così la nota del Comune di Bellaria Igea Marina volta a rispondere alle dichiarazioni del gruppo civico per l’ambiente Futuro Verde in cui si richiedeva di non abbattere gli alberi per realizzare il nuovo progetto.

“Partiamo dai fatti. L’intervento appena avviato è stato preceduto da uno studio a livello botanico che ha prodotto una relazione dettagliata sulle essenze del luogo e ha orientato le scelte, anche progettuali. Un lavoro enorme e del tutto nuovo proprio perché vede tutti gli aspetti progettuali decisi in funzione dello stato di salute e dalle necessità manifestate dal patrimonio verde presente nell’area, comprese le tante nuove essenze che verranno collocate”, continua il Comune.

“Nessun platano, essenza che caratterizza il viale al punto da dargli il nome, verrà toccato. Così come resteranno al loro posto i pini, fatta eccezione per quattro esemplari: che ovviamente non vengono rimossi a cuor leggero e indifferenza. Due con radici affiorate a tal punto da risultare a grave rischio crollo, ma anche tali da causare cadute gravi e ricoveri ospedalieri; due martoriati dalle gabbie di ferro dentro cui si è deciso di costringerli vent’anni or sono: una violenza che, infatti, li ha ridotti in fin di vita imponendone purtroppo la rimozione. Scelta obbligata anche quella legata alle palme, che stanno purtroppo morendo in gran numero per il parassita che si è abbattuto su questo tipo di essenza, come noto a chiunque si occupi realmente di ambiente e botanica. E’ noto anche che, un po’ ovunque dalle nostre parti, laddove possibile vengano spostate poiché piante non autoctone. Infatti, gli esemplari di questa specie che presentano le caratteristiche idonee all’espianto – un terzo del totale – troveranno nuova vita altrove, come ad esempio le palme già collocate nella rotatoria di via Fornace”.

“Importante precisare che, come sempre effettuato – vedi il caso di via Sebenico – , l’Amministrazione sostituirà le piante rimosse con pari numero o un numero superiore di esemplari che verranno messi a dimora sul territorio comunale. Questi i fatti. L’intervento in piazza Don Minzoni non riguarda un’area in salute, ma anzi una zona con notevoli problemi, in primis nella salute delle piante, nel dissesto del fondo e degli arredi, che la rendevano un luogo molto degradato rispetto agli standard di “salotto” che questa Amministrazione intende restituire all’Isola dei Platani”.

“Un tema, l’ambiente, su cui il saldo dell’attuale Giunta è più che positivo: per le centinaia di nuove piante e alberi messi a dimora sul territorio, per l’aver sposato tante iniziative di educazione e sensibilizzazione, per le centinaia di migliaia di euro investiti sull’efficientamento energetico delle strutture pubbliche, a partire dalle scuole, la sostituzione di caldaie e impianti illuminanti che hanno prodotto una fattiva riduzione delle emissioni di CO2 intervenendo con azioni concrete contro il surriscaldamento globale, e un impegno che solo nella cura e la manutenzione ordinaria del patrimonio verde è quantificabile in oltre mezzo milione di euro all’anno”.

“Ai cittadini, ovviamente, il diritto di avere un’opinione, esprimerla e fornire i propri suggerimenti. Ne siamo talmente convinti, in un momento che dà ottimi pretesti a chi vuole agire “nelle segrete stanze”, da aver organizzato una diretta Facebook. Anticipato da un confronto serrato con tutti i portatori di interesse, compresi associazioni di categoria, parroci, commercianti e rappresentanze politiche in fase di progettazione. Tutto il resto sono speculazioni, legittime ripetiamo, di chi cerca collocazione e visibilità politica facendo leva sui temi ambientali”, conclude l’Amministrazione.

Nell’immagine sono evidenziate le “chiome” presenti nell’area di intervento. In rosso, i quattro pini che si è stati costretti a rimuovere e gli arbusti più bassi (un terzo dei quali ricollocato altrove, gli altri comunque compensati da nuove piantumazioni). In verde, tutto il patrimonio verde di piazza Don Minzoni che non verrà toccato.

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