Riportiamo di seguito il comunicato diffuso dal COMITATO UNA VALMARECCHIA, riguardo il passaggio dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio alla Regione Emilia Romagna. Il comunicato risponde ad un articolo di Amerigo Varotti, direttore della Confcommercio di Pesaro, apparso il 21 marzo sulla nostra testata:
Abbiamo letto su queste pagine il cumulo di fandonie pubblicate dal signor Amerigo Varotti nella sua qualità di direttore della Confcommercio di Pesaro che crediamo abbia veramente poco a che fare con la lunga, estenuante, tenace ed eroica azione che Cittadini di Montecopiolo e Sassofeltrio che stanno aspettando da anni di affermare quello che la democrazia popolare ha sancito con un referendum che ha avuto l’ 85 % dei consensi.
Noi in Valmarecchia possiamo perfino sorridere alle intemperanze – ovviamente interessate – di un esponente di Categoria che chiede alla politica di negare i diritti ai Cittadini, ma nei confronti dei referendari di Montecopiolo e Sassofeltrio è una porcata. Il signor Varotti nell’articolo dove si lamenta del mancato impegno degli apparati provinciali, regionali e nazionali contro le legittime istanze della Valmarecchia ha omesso di raccontare che era lui il presidente del Comitato del “NO” e che lo stesso Comitato è nato nei saloni della Provincia di Pesaro con il sostegno a tempo pieno del Presidente e del suo Consiglio; del Presidente e del Consiglio della Regione Marche; dei Parlamentari della regione Marche; dei Partiti del territorio Pesarese; degli Ordini Professionali e della Camera di Commercio di Pesaro; delle Fondazioni e dell’ Università di Urbino e Ancona; delle Organizzazioni di Categoria del territorio; dei Sindaci e della stragrande maggioranza degli Amministratori anche della Valmarecchia.
Nonostante tutto questo imponente apparato ( che qualcuno aveva parafrasato come gioiosa macchina da guerra ) i Cittadini sono riusciti ad affermare un referendum al 85% di “SI” con il quorum raggiunto in tutti e sette i Comuni e ad avere la Legge 117 del 03.08.2009 approvata alla Camera con il 92,5 % dei consensi e al Senato in Commissione Deliberante all’unanimità.
Tutti sanno anche che la sentenza della Corte Costituzionale ha respinto il ricorso che la regione Marche aveva promosso per invalidare la Legge 117 del 03.08.2009 per la Valmarecchia e che ha definitivamente sancito il legittimo diritto di questi territori di tornare alla casa comune della Romagna. Ricordiamo che il 29.luglio.2015 a Casteldelci si è celebrato il pubblico “ Processo al Referendum” e chi era contrario aveva avuto assegnato il diritto di accusa e la possibilità di portare ogni testimonianza. Ovviamente il confronto è stato rifiutato e da allora consideriamo tutto questo come un disturbo, seppure fastidioso, che necessita di appropriate cure mediche.
La Regione Marche si è dimostrata insofferente verso la democrazia popolare per distogliere l’interesse dai problemi della conservazione del territorio, delle comunicazioni, della sanità o dei servizi. Lo hanno capito bene i sindaci confinanti di Carpegna, Montegrimano e Sassocorvaro che hanno precisato in un comunicato che questo atteggiamento colpisce i Cittadini che non hanno altra colpa se non quella di voler razionalizzare il governo del territorio e accedere a servizi migliori e più accessibili. Auspichiamo che il sentimento di lucida follia riconosciuto alle genti di questi due Comuni che hanno saputo resistere in questi anni alle forzature e ad ogni genere di difficoltà, consenta loro di arrivare alla meta che non cercano per ambizione personale o per ragioni politiche, ma per consentire l’accesso a migliori servizi per i Cittadini e per avere l’opportunità, Montecopiolo con la Valmarecchia e Sassofeltrio con la Valconca, di progettare un futuro migliore Noi abbiamo sempre detto che la Regione Marche è una grande e bella terra e che non c’è né acredine né intolleranza tra noi, c’è solo la presa di coscienza che non è la nostra Regione. E’ quello che cercano di affermare i Cittadini di Montecopiolo e Sassofeltrio e questo legittimo sentimento va rispettato, prima di tutto da Parlamentari e dai Sindaci eletti dal popolo e delegati a rappresentarlo. Le ultime notizie da Roma sono buone e incrociamo le dita. In questo caso specifico il signor Varotti che rappresenta una Associazione di Commercianti, è veramente un signor nessuno.
COMITATO UNAVALMARECCHIA