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Comitato Sant’Andrea in Besanigo: “Serve una ciclabile vera non una raffazzonata”

Il 12 aprile il Comune di Coriano – scrive il Comitato Sant’Andrea in Besanigo – ha pubblicato l’approvazione alla procedura di fattibilità di una nuova ciclabile a S. Andrea in Besanigo. Opera richiesta e prevista a fronte delle 500 firme depositate il 10 maggio 2019 con petizione popolare. Dopo 3 anni verrebbe da dire ben svegliati! Questa delibera di Giunta dell’ultima ora, che è purtroppo – però – la conferma di un agire approssimativo, con progettualità pari a zero. Ci si rende conto solo oggi – prosegue la nota del Comitato – in piena campagna elettorale, che non si è fatto nulla e si cerca di porre rimedio con uno studio tecnico raffazzonato per non perdere il finanziamento ministeriale in corso di 290 mila euro. In maniera surreale, il Comune non mantenendo gli impegni presi inizialmente (percorso previsto: Celletta-Ponte Rio Melo ossia dal centro di Besanigo a Riccione) stravolge il percorso di tale ciclabile in Via  Colombarina-Ponte Rio Melo. Così ridisegnata la ciclabile diventa uno spreco di denaro pubblico (290 mila euro) essendo limitata ad un solo quartiere di S. Andrea, ben lontano dalle direttrici principali di ingresso al paese ovvero scollegata dal “cuore” della frazione: chiesa, asilo, pizzeria, ristorante e centro commerciale, bar e edicola, tabacchi, parrucchiera.

Scelta che – prosegue la nota del Comitato Sant’Andrea in Besanigo – non ha senso né da un punto di vista urbanistico né turistico. Andare in bici, secondo noi, non vuol dire solo fare un giro nei giorni festivi, ma, soprattutto andare al lavoro, portare i figli alla scuola dell’infanzia, all’oratorio, fare la spesa. Serve un percorso sicuro, veloce e praticabile anche ai carellini. Tale progetto non è altro che l’ennesima decisione calata dall’alto dalla Amministrazione Spinelli senza il coinvolgimento dei residenti e/o dei suoi portatori di interesse (il Comitato). Soltanto un Sindaco è una Giunta miope possono deliberare di destinare una porzione della frazione, alquanto periferica, come area di pista ciclabile. Decisione che avrebbe avuto un senso se il suo tracciato si fosse sviluppato seguendo l’asta fluviale del Rio Melo ( via Verdi e Maranello) fino al suo ponticello valorizzandone l’ambiente.

Ora, occorre la reazione di tutti i consiglieri comunali che – conclude il Comitato Sant’Andrea in Besanigo – senza logiche elettorali, si oppongano a questo ennesimo scempio/spreco del Sindaco Spinelli, ormai distante dal sentimento dei suoi concittadini e di un Sant’Andrea in Besanigo che merita una ciclabile seria che unisca il centro urbano con la città di Riccione”.

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