Il Comitato spontaneo ProRimini esprime solidarietà alle vittime dell’episodio criminoso verificatosi ai danni di due mamme del campo di Via Islanda, rappresentato nell’odierna edizione del Corriere Romagna, stigmatizzando e respingendo ogni addebito di incitazione all’odio razziale come riportato da alcuni articoli apparsi nei giorni scorsi sulla stampa, ed in particolare quello di sabato nella medesima testata, rispetto al quale si attende adeguata e compiuta pubblicazione della replica trasmessa nella giornata di ieri.
Abbiamo ripetutamente evidenziato la necessità che il superamento della situazione del campo di Via Islanda va trovata attraverso una condivisione sociale che sia il frutto del confronto costruttivo e di mero contenuto tra tutte le parti interessate, tra le quali ovviamente la comunità sinta, anche nello spirito degli osservatori e delle direttive nazionali ed internazionali che, purtroppo, il progetto comunale attuale disattende.
Confidiamo che ai propositi di apertura e confronto espressi dai Consiglieri Piccari e Pasini in conseguenza dell’incontro da noi organizzato martedì scorso, facciano seguito riscontri effettivi che abbiamo, quali obbiettivi primari, quello di rasserenare gli animi e di colmare quella scollatura che si è creata con la cittadinanza, anche a causa delle ammesse difficoltà comunicative della maggioranza, obbiettivi che la nostra attività vuole contribuire a superare.
Per il Comitato ProRimini, Avvocato Loreno Marchei