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Come si informano i riminesi?

Ma cosa guardano, leggono, consultano quotidianamente i cittadini di Rimini? Da dove prendono le notizie su cui formano le loro opinioni?

Vi sono alcuni dati interessanti e forse non sempre valutati attentamente nei processi di comunicazione.

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Si può dunque affermare che la televisione è in ottima forma: ha retto splendidamente il forte impatto dei processi di rimescolamento, influenza, di decisione, e di fruizione delle informazioni legato all’espansione su larga scala di dispositivi connessi a Internet e, soprattutto, non sembra destinata a un imminente calo dell’accesso da parte dei riminesi; come del resto degli italiani, come conferma anche un recente rapporto del Censis.

Forse si può discutere sul ruolo diretto della televisione come strumento di influenza, ma il dato quantitativo resta solidissimo.

Non cambia di molto il dato tra maschi e femmine.

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Nel secondo gradino si colloca la radio. In molti negli anni passati hanno pensato che la radio fosse giunta al capolinea. Soppiantata dei nuovi mezzi di comunicazione e dai social.

Invece l’ultra-centenaria radio (Nikolas Tesla, 1891; Guglielmo Marconi, 1896) sta andando molto bene. Il paradosso è che i media “tradizionali” per definizione, cioè tv e radio, sono di fatti tenuti in forma proprio grazie ai dispositivi mobili che svolgono una doppia funzione di supplenza: o sono dispositivi che permettono l’accesso al contenuto televisivo e radiofonico, o sono luoghi di relazione che si nutrono di contenuti disponibili sui mezzi tradizionali.
Per la radio si nota una differenza sostanziale tra maschi e femmine, con una netta prevalenza dei primi. La spiegazione è data dall’autoradio. I maschi passano più tempo al volante ed utilizzano di conseguenza l’autoradio.

Anche la tv satellitare è decisamente più “maschile”; in questo caso è probabile l’incidenza degli avvenimenti sportivi.

Al terzo posto si collocano le previsioni del tempo.

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Il 62% dei riminesi consulta le previsioni del tempo almeno una volta al giorno. Più assidue le donne  rispetto ai maschi.

Si potrebbe quasi affermare che siamo un po’ tutti meteo-maniaci. Sicuramente in alcune situazioni le previsioni meteo incidono pesantemente nelle nostre decisioni: dal fare una gita fuori porta, al passare una giornata al mare o ad una breve vacanza, ma anche per scegliere il mezzo con cui spostarsi in una data giornata. Tutto ciò è facilitato dalla diffusione di internet e dal diffondersi di numerosi siti che forniscono previsioni meteo.

Sicuramente non se la passa bene invece la carta stampata:
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Se tv e radio sono certamente stati sostenuti da Internet e social media, non si può dire lo stesso per la “carta”: oggi un riminese su due non si informa su mezzi di comunicazione legati alla carta stampata. Più marcata tra le donne e tra i giovani under 35. Sembrerebbe che le donne abbiano uno sguardo più ampio, privilegiando l’informazione nazionale rispetto a quella locale.

Al penultimo posto si collocano i social (facebook, wthasapp, twitter, ecc) al 30%. Leggermente più bassa rispetto alla media nazionale (32%). Al primo posto si colloca facebook seguito da wthasapp.

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Ultimo si colloca l’oroscopo. Ma forse incide anche un certo pudore nel dire che comunque un’occhiata all’oroscopo la si dà, magari per riderci sopra.

Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Lunacall, Santarcangelo di R.
Soggetto committente: Chiamamicitta.it
Data o periodo in cui è stato realizzato il sondaggio: 2 – 8 ottobre 2016
Data di pubblicazione o diffusione: 29/10/2016 sito web
Campione casuale di 300 interviste utili rappresentativo della popolazione del Comune di Rimini maschi e femmine dai 18 anni in su, segmentato per sesso, età e attività

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