Colpo di scena Rimini Terme. L’amministratore unico Mirco Pari nominato meno di un mese fa si è dimesso. Direttore della Confesercenti e con un passato di presidente del CAAR (Centro Agrolimentare) doveva essere l’amministratore che doveva rilanciare Rimini Terme e portare a conclusione il lavoro di privatizzazione iniziata e mai conclusa. La motivazione delle dimissioni è il carico di lavoro che la situazione di Rimini Terme comporta che lo rende incompatibile con il ruolo di direttore della Confesercenti.
Infatti l’impegno del Comune di Rimini è quello di trovare investitori privati per la realizzazione di un progetto di riqualificazione dell’intera area. Per questa ragione RiminiTerme aveva pubblicato un bando per individuare con procedura competitiva a evidenza pubblica, il soggetto privato che doveva valorizzare la struttura, di cui andrà a detenere l’intera partecipazione societaria.
A gennaio 2022 il bando pubblico per la vendita della partecipazione del 100% della società Riminiterme Sviluppo srl è andato deserto.
Ricordiamo che il Comune di Rimini detiene l’82,67% della proprietà di Riminiterme.
Il sindaco Jamil Sadegholvaad ha già nominato il nuovo amministratore unico. E’ Ivan Gambaccini. 50 anni si è laureato in Ingegneria Gestionale presso l’Università di Bologna con la tesi: “Il Marketing per i Portali Internet sul Turismo”. Nel corso degli anni si è occupato di marketing applicato a vari settori aziendali (dalla distribuzione all’information tecnology), con particolare riferimento al campo turistico. Ha ricoperto l’incarico di presidente di Rimini Reservetion