L’asta per la vendita della colonia Bologna a Miramare è andata deserta. I termini per le offerte sono scaduti il 22 luglio.
La nuova base d’asta era stata fissata a € 10.125.000,00, offerta minima € 7.593.750,00, rialzo minimo € 203.000,00.
Alla prima asta la cifra di partenza era a 18 milioni di euro con la possibilità di fare proposte in riduzione sino a 13,5 milioni di euro.
Nelle settimane scorse era stata presentata l’idea da parte di alcuni sindaci del bolognese, ad iniziare dal sindaco di Bologna Virginio Merola di formare un consorzio per acquistare la Colonia Bolognese.
Un consorzio che non è sorto in tempo per partecipare all’asta attuale. Forse alla prossima sta che sarà fissata per autunno inoltrato.
Difficile, tuttavia, che enti pubblici possano farsi carico di un intervento così importante. Infatti ai 7,5 milioni di euro dell’acquisto (la prossima asta avrà una base più bassa) è necessario aggiungere i costi per interventi di ristrutturazione che è difficile quantificare trattandosi di un edificio vincolato dalle belle arti.
Non secondario, nelle valutazioni dell’operazione di recupero, anche il tipo di utilizzo che si pensa di fare dell’edificio. Infatti oltre ad essere vincolato per gli elementi principali architettonici anche le destinazione hanno dei limiti.
Non da ultimo i costi di una eventuale gestione della colonia come nei tempi passati. Nei prossimi mesi si vedrà se le intenzioni dei Comuni Bolognesi diventeranno una realtà oppure dei bei propositi.