Sono le “poveracce” a salvare la pesca romagnola. O almeno, così la pensa a Coldiretti Emilia Romagna, che plaude al via libera alla deroga comunitaria che abbassa per l’Italia da 25 millimetri fino a 22 millimetri la taglia minima nella raccolta delle vongole e che è entrata in vigore con il 2017. Con 2700 tonnellate di “poveracce” pescate in un anno, sono salvi 150 pescatori della costa emiliano romagnola, dice l’associazione commentando il provvedimento, che scadrà il 31 dicembre 2019.
“E’ stata finalmente accolta – sostiene Coldiretti Impresa Pesca regionale – la richiesta di riduzione della taglia minima delle vongole pescabili in Italia che rischiava di affondare una parte importante della marineria con multe e sequestri ma anche per il taglio delle esportazioni, che rappresentano quasi la metà della produzione nazionale con un impatto devastante sul settore”.
Sui 120 chilometri di costa dell’Emilia Romagna agiscono 54 “vongolare” (18 nel compartimento di Ravenna e 36 in quello di Rimini) che pescano mediamente 2.700 tonnellate di molluschi alll’anno (1.316 a Ravenna, 1.445 a Rimini) e danno lavoro a 150 marinai; ma con l’indotto il numero degli occupati nel settore raddoppia.
