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CNA Riccione: “Spiace per Caldari ma da noi non è l’arena”

Non sono piaciuti a CNA Riccione nè l’atteggiamento, né i commenti di Stefano Caldari dopo l’incontro che l’associazione aveva organizzato con tutti i candidati.

Il candidato del centrodestra, assessore uscente, non si è trovato d’accordo con alcuni punti sollevati durante il dibattito da CNA, come lo stato di Viale Ceccarini, il trasporto pubblico, ma anche innovazioni come i robot per pulire la spiaggia, idea cui il candidato del centrodestra si è detto fieramente contario. I commenti negativi sono proseguiti sulla stampa e sui social, lamentando anche il poco tempo concesso ai candidati.

“Dall’atteggiamento spazientito durante l’incontro e dai successivi commenti – scrive oggi il Direttivo CNA Riccione – è emerso come il candidato a sindaco Stefano Caldari e i suoi sostenitori non abbiano compreso il senso dell’iniziativa “Riccione 2032 Harmonious City – la città di dopodomani” uno sguardo proiettato sul futuro nato dal dibattito e dal confronto all’interno del direttivo di CNA che a Riccione rappresenta 700 imprese. C’era chi si aspettava un confronto tra i candidati? Non era questo il programma dell’invito, al centro c’era una proposta, uno sguardo sul futuro, il nostro e quello delle nostre imprese che incontrava quello di chi si candida a guidare la città. Un metodo ed un lavoro che tra l’altro ha riscosso il ringraziamento degli altri tre candidati Daniela Angelini, Claudio Cecchetto e Stefania Sinicropi. Siamo dispiaciuti per aver fatto perdere un’ora ed un quarto del suo prezioso tempo al candidato Caldari per ragionare sulle prospettive future della nostra città insieme alle nostre imprenditrici e i nostri imprenditori. Evidentemente, troppo concentrato sulla campagna elettorale, Caldari dimentica la sua passata attività con l’associazionismo economico e non ricorda come il nostro compito sia quello di rappresentare gli interessi, le problematiche e le proposte di chi fa impresa”.

“Avremmo potuto limitarci alla “lista della spesa” – prosegue l’associazione – con le doglianze da presentare ai candidati e magari con qualche “sparata” guadagnarci qualche titolo in più su quotidiani e siti. Non è il nostro stile. Abbiamo scelto un lavoro più complesso ed interpretato il volere di chi rappresentiamo: porci in modo propositivo attraverso un lavoro condiviso con spunti, idee, suggestioni e suggerimenti da sottoporre all’attenzione di chi si candida a governare Riccione ed anche di tutta la città perché l’intera proposta della “Riccione di dopodomani” è disponibile anche online sul nostro sito https://www.riccione2032.it​. Sia chiaro, i problemi legati al presente ci sono ed in questi mesi li abbiamo messi sul tavolo ma volevamo guardare avanti e CNA sarà un’interlocutore costruttivo con chiunque siederà sulla poltrona di Sindaco, sempre che il nostro contributo sia ritenuto una risorsa”.

“Probabilmente Caldari aveva aspettative diverse, immaginandosi un’arena politica dove sfidare i suoi avversari. Per CNA invece la sfida è il futuro della nostra economia, con tutte le responsabilità che comporta verso le imprese che rappresentiamo. Non è nostro compito organizzare confronti partitici, il nostro modo di interpretare la rappresentanza è altro perché innanzitutto mette al centro le nostre aziende, chi fa impresa, i loro collaboratori e le loro famiglie alla ricerca di risposte, soluzioni e sogni. In questa logica di confronto crediamo che una delle prime qualità della politica debba proprio essere la capacità di ascolto, di tutti i cittadini, organismi di rappresentanza in primis anche quando si è in disaccordo o semplicemente quando si prova a “volare alto”. Caldari voleva più spazio? Sono stati gli stessi candidati a concordare in cinque minuti il loro intervento”, CNA Riccione.

 

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