CNA Cattolica smentisce, “a dispetto di quanto apparso sulla stampa locale, di essere tra le firmatarie del documento che chiede all’Associazione Papa Giovanni XXIII di non indirizzare l’hotel Royal come struttura per quarantena di pazienti e famigliari colpiti da Coronavirus“.
Al contrario, per CNA si tratta di “un’iniziativa lodevole e capace di rappresentare una comunità che, seppur in difficoltà, con una atto di solidarietà non lascia indietro nessuno, in particolare chi oggi vive l’emergenza sanitaria in una situazione di grande vulnerabilità”.
“E’ questa, nell’emergenza sanitaria, l’immagine di Cattolica che è bene salvaguardare, quella di una città che si stringe per superare un momento drammatico con la speranza di un rapido ritorno alla normalità, senza perdere di vista il profondo senso di comunità che ci ha sempre aiutato a superare insieme gli eventi negativi che il territorio ha affrontato nel tempo”, conclude CNA Cattolica
