Cerca
Home > Ultima ora economia e lavoro > CISL Rimini: “Cura anziani, coop sociali allo stremo”

CISL Rimini: “Cura anziani, coop sociali allo stremo”

Anche i lavoratori delle cooperative sociali sono, da inizio pandemia, in prima linea nella lotta al covid e subiscono anche loro forti ripercussioni nella gestione della pandemia, ma tutto ha un limite”– afferma il sindacalista della CISL FP Rimini Salvatore Coppola.
Da tanti mesi ormai stiamo subendo turni massacranti, continui doppi turni, richiami dalle ferie, a causa della mancanza di personale qualificato. Ma la pandemia -sottolinea Coppola- ha solo creato alibi a quelli che sono ormai problemi strutturali sul territorio riminese, che noi come CISL denunciamo quotidianamente: mancanza di assunzioni di personale qualificato e scarsa formazione.”
Le cooperative sociali sono presenti nella CRA, RSA, centri diurni e nel SAD (servizio domiciliare), gestendo migliaia di lavoratori impegnati in queste strutture accreditate. In molte occasioni constatiamo problemi nell’applicazione delle corrette qualifiche professionali. Da tempo come CISL FP stiamo facendo segnalazioni sull’assegnazione dei turni, le qualifiche del personale e l’insopportabile condizione dei lavoratori delle cooperative a Rimini, sia ad AUSL Romagna che ai Comuni.  Il personale delle cooperative sociali riminesi è allo stremo, dovendo fornire lo stesso numero di ore ma con meno personale, questo certamente a discapito della qualità del lavoro”.
Fare doppi turni, essere richiamati dalle ferie e dover gestire quotidianamente situazioni emergenziali, crea non solo problemi organizzativi ma soprattutto di burnout lavorativo, che è doppiamente pericoloso quando si parla di lavoratori che operano in strutture come CRA e RSA. I lavoratori devono essere nelle condizioni di poter svolgere il proprio lavoro al massimo della propria professionalità e capacità”.
Come CISL FP per il territorio di Rimini– conclude il sindacalista della CISL FP di Rimini Salvatore Coppola– chiediamo quindi ad AUSL e Comuni di farsi parte attiva nell’individuazione di soluzioni, rispondendo nei fatti alle tante problematiche, anche da noi segnalate.  Questo affinché le risorse pubbliche, che ricevono le strutture convenzionate, possano essere gestite in maniera efficace ed efficiente, fornendo un servizio di qualità e dando agli operatori un lavoro che sia in sicurezza e  qualificante”.

Ultimi Articoli

Scroll Up