Riportiamo di seguito il comunicato diramato dai Segretari di Circolo PD di Rimini
“La segreteria Comunale di Rimini, organo che come noto è composto da tutti i segretari dei circoli del Pd Comunale, si occupa della travagliata vicenda del circolo Valmarecchia, da ormai un paio di anni. E’ bene sottolineare un punto: nessuno mette in discussione l’onorabilità di Giovanni Pironi, come dichiarato da lui a mezzo stampa. Non è questo il piano sul quale portare una vicenda già di per sé abbastanza triste. Perché è proprio per non colpire l’onorabilità di Pironi, proprio per non offendere la sua storia e il suo impegno decennale sul territorio che al tempo tutta la segreteria, compreso quel segretario che oggi strumentalmente prende le distanze, decise di preferire una “transizione morbida” rispetto all’adozione di atti formali.
Ma Giovanni Pironi sa benissimo di non essere più il segretario del circolo Valmarecchia, almeno da quando in una riunione a tre concordata con la segreteria tutta, il segretario comunale e il segretario provinciale glielo comunicarono ufficialmente. Lo doveva sapere da prima, da quando deliberatamente decise di non tesserarsi al Partito Democratico per due anni consecutivi, e conseguentemente di non ritirare neppure le tessere per gli iscritti al suo (ex) circolo, violando cosi lo statuto del PD (art.1 del regolamento del tesseramento “ l’scrizione al partito è il PRESUPPOSTO all’esercizio dei diritti e dei doveri previsti dallo statuto” )
Quando poi, in vista delle amministrative del 2016 Pironi, decise di tesserarsi per autocandidarsi al terzo mandato consecutivo lo fece da semplice cittadino, decaduto da tutte le cariche politiche. La questione delle nuove tessere poi è talmente delicata da non consentire commenti, perché il modo con cui si è svolta la vicenda è così irrituale, così fuori da ogni prassi, che se ne occuperà la commissione provinciale di garanzia. Il Partito Democratico, ribadiamo, si difende con la serietà, con la collegialità, con il rispetto delle regole, non con i personalismi, non con le battaglie di chi per disgregare si appella all’unità, e per chiudere si appella all’apertura.
Giovanni Casadei
Roberto Perazzini
Giulio Buccolieri
Barbara Di Natale
Daniela Potenza
Paolo Morolli
Giovanna Zoffoli
Erio Carlini
Gianfranco Pacassoni
Domenico Giannini