Il Cinema Tiberio di Rimini propone le repliche dei film di grande successo attualmente in programmazione: venerdì 14 e sabato 15 maggio alle ore 16 e alle ore 19.30 (la proiezione di venerdì 14 maggio delle ore 19.30 è in versione originale con sottotitoli in italiano) è in programma Nomadland di Chloé Zhao, fresco vincitore di tre prestigiose statuette (miglior film, miglior regia e migliore attrice protagonista) che si aggiungono al Leone d’Oro a Venezia 2020, ai quattro premi BAFTA e ai due Golden Globe vinti in precedenza.
Il film, interpretato da Frances McDormand (attrice che arriva a tre Premi Oscar per le sue interpretazioni), Linda May e David Strathairn, è ambientato ad Empire, stato del Nevada. Qui nel 1988 la fabbrica presso cui Fern e suo marito Bo hanno lavorato tutta la vita ha chiuso i battenti, lasciando i dipendenti letteralmente per strada. Anche Bo se ne è andato, dopo una lunga malattia, e ora il mondo di Fern si divide fra un garage in cui sono rinchiuse tutte le cose del marito e un van che la donna ha riempito di tutto ciò che ha ancora per lei un significato materico. Vive di lavoretti saltuari poiché non ha diritto ai sussidi statali e non ha l’età per riciclarsi in un Paese in crisi, e si sposta di posteggio in posteggio, cercando di tenere insieme il puzzle scomposto della propria vita. Chloé Zhao, cinese di nascita, già autrice dell’acclamato The Rider – il sogno di un cowboy, racconta ancora una volta l’America che ama: quella dei grandi spazi, di cui filma i limiti tanto quanto l’assenza di confini, e della solidarietà fra coloro che si ritrovano ai margini, in questo caso a causa di un welfare e di un sistema sanitario inesistenti.
Domenica 16 maggio alle ore 16 e alle 19.30 è in cartellone il film Minari di Lee Isaac Chung con Steven Yeun, Ye-ri Han, Yuh Jung Youn, Alan S. Kim, Noel Cho e Will Patton, vincitore del Premio Oscar per la migliore attrice non protagonista, del Golden Globe per il miglior film straniero e miglior film al Sundance Festival. Anni ’80: Jacob e la sua famiglia, immigrati sudcoreani stanchi di sopravvivere grazie a lavori come il sessaggio dei polli, si trasferiscono dalla California all’Arkansas. Jacob vuole avviare una coltivazione in proprio e rivendere i prodotti del suo lavoro nelle grandi città. La sua ambizione richiede enormi sacrifici e la moglie Monica è sempre meno disposta a concederne, specie per le complicazioni cardiache del figlio David. Pur di mantenere la famiglia unita Jacob accetta che si trasferisca da loro la suocera, Soonja: a differenza di Jacob, la donna è rimasta ancorata alle tradizioni coreane e si dimostra tutto fuorché corrispondente all’immagine tradizionale della nonna. La collocazione temporale del quarto film di Lee Isaac Chung è solo in parte dovuta a un’esperienza autobiografica. Sono anche gli anni del reaganismo e della deregulation, gli anni in cui i piccoli agricoltori d’America soffrono, stritolati da un sistema spietatamente competitivo e sempre meno propenso all’assistenza.
Biglietti interi € 7, ridotti € 6, Tiberio Club € 5
Biglietteria on line disponibile su www.liveticket.it: l’acquisto on line è fortemente consigliato.
La capienza attuale della sala, secondo le norme vigenti di sicurezza, è di 58 posti con le sedute a distanza di un metro, ai sensi del protocollo Covid.