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Ci ha lasciato Tino, il pasticciere di Rimini

Martino Carlini, per tutti Tino, è morto a 79 anni dopo una vita passata nello storico negozio di via IV Novembre.
I familiari, la moglie Maria, i figli Davide e Dalida, lo ricordano come una persona che metteva “la tenacia e la passione prima di tutto”.
La storica pasticceria aveva festeggiato i 50 anni nel 2016.

Dopo la formazione presso una storica e rinomata pasticceria di Rimini, nella quale ‘va a bottega’ all’età di 11 anni, Tino apre la sua pasticceria, nel cuore storico della città, nel 1966. La sua è una passione sincera e profonda che lo porta, nel corso degli anni, ad intessere rapporti con noti Maestri pasticceri del panorama internazionale; ad essere tra i sostenitori della nascita di SIGEP negli anni ’70; ad introdurre per primo alcune novità – basti pensare alla pasticceria mignon – che hanno letteralmente conquistato i riminesi, così come i turisti e tutti gli abitanti del territorio provinciale. Presso di lui si sono poi formati alcuni dei più noti pasticceri della nostra penisola ad iniziare da Roberto Rinaldini.

Tanta maestria non poteva certo non essere tramandata… Infatti oggi, a rendere ancora più qualificato lo staff di undici persone che lavorano tra laboratorio e negozio, vi sono i figli Dalida, con il marito Marco, e Davide, tutti accomunati dalla stessa grande passione per l’arte della pasticceria.

Proverbiali i dolci di ricorrenza quali panettone, pandoro e torrone. O ancora le ‘Piade dei Morti’, spedite in tutta Europa, la Bavarese all’arancio con la quale Tino si aggiudicò il 1° premio al SIGEP nel 1983, la millefoglie e i fiocchetti.

Tino sarà ricordato con un rosario, oggi alle 18, nella chiesa di San Giuseppe al Porto, mentre i funerali si svolgeranno domani, alle 16.30, nella chiesa di San Fortunato, sempre a Rimini

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