Sono un commerciante della zona di borgo San Giuliano molto preoccupato per l’annunciata chiusura del Ponte di Tiberio. Sarà anche giusto mandare in pensione l’antico ponte romano dopo oltre 2 mila anni di attività ma prima occorre realizzare una alternativa vera. Ad oggi non viene prevista nessuna soluzione, ma soltanto cambi di sensi unici e direzioni di marcia. Nella viabilità vale la stessa regola matematica che cambiando l’ordine degli addendi la somma non cambia. In sostanza cambiando solo i sensi unici il risultato non cambia: città divisa in due, sarà un’impresa andare da Rimini Nord al centro e danni enormi al commercio della zona del ponte di Tiberio chiusa al traffico. Prima di fare certe scelte è necessario ponderare e soprattutto avere alternative reali e non solo di propaganda.
Lettera firmata