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“Chieste dimissioni per essere riassunti da esterni”, stato di agitazione a Sì Frutta

Filcams CGIL, Fisascat CISL Romagna e Uiltucs UIL “contestano con forza quanto sta accadendo all’interno di Sì Frutta Srl di Cervia (RA), la nota azienda di commercio e consegna di frutta e verdura presso gli alberghi e ristoranti e grande distribuzione, del territorio, controllata al 100% dal colosso Marr Spa”.
Ormai da oltre 3 mesi i lavoratori addetti al settore trasporto sono stati sottoposti all’ammortizzatore sociale del FIS, mentre il loro servizio di consegne di fatto è stato terziarizzato/esternalizzato ad altri datori di lavoro. Dopo incontro con la società avvenuto il 27 maggio, e dopo quello avvenuto il 13 luglio presso l’Ispettorato del Lavoro al fine di capire le sorti dei 6 lavoratori addetti ai trasporti, “la situazione non si è sbloccata da parte di Si Frutta, la quale non vuole assumersi la responsabilità dei propri dipendenti”, denunciano i sindacati.
Che spiegano: “Infatti, abbiamo chiesto a Sì Frutta srl un incontro unitamente alle ditte subentranti, al fine di definire un passaggio a parità di condizioni dei lavoratori ed in continuità ai sensi dell’art. 2012 CC, Ccnl e leggi vigenti, ma con esito negativo. Si Frutta, anche all’incontro con l’Itl, ha sostenuto espressamente di non doversi assumere la responsabilità solidale in capo a tale passaggio, e che le OOSS devono trattare direttamente con le società subentranti dimenticandosi che, l’esternalizzazione è inerente al suo servizio ed è riferita a suoi dipendenti”.
Tutto è iniziato quando, i 6 lavoratori interessati si sono recati dai sindacati, verso la metà di maggio, “dichiarando che la società aveva chiesto loro di rassegnare spontaneamente le dimissioni, a fronte di una promessa di riassunzione da eventuali cooperative esterne, senza parità di condizioni ed oltretutto a tempo determinato, per svolgere le stesse mansioni e lo stesso lavoro che svolgevano prima in Sì Frutta srl”.
Pertanto, i lavoratori, (alcuni con anzianità di oltre 20 anni), qualora avessero accettato tale richiesta, “si sarebbero ritrovati a fare quello che facevano prima, ma con un altro datore di lavoro e con un’assunzione ex-novo, senza continuità in termini di diritti e retribuzione. Abbiamo segnalato immediatamente la gravità della situazione e sosteniamo fermamente che tale passaggio sia da effettuare a parità di condizioni, come previsto dalle norme vigenti”.  
“Pertanto si proclama lo stato di agitazione, con presidio il 05/08/2020 dalle 08.00 alle 10.00, in Cervia presso la sede Sì Frutta srl. Metteremo in campo tutte le nostre forze al fine di tutelare i lavoratori coinvolti, la società   deve rispettare non solo le leggi e i contratti, ma soprattutto rispettare la dignità dei lavoratori, di quei lavoratori che negli hanno dato tanto alla società”, annunciano Filcams CGIL, Fisascat CISL Romagna e Uiltucs UIL.

 

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