Chiara Bellini, scelta come vicesindaca in tandem con il candidato sindaco Jamil Sadegholvaad per la coalizione di centrosinistra alle elezioni amministrative di Rimini, ha preso parte nel pomeriggio di venerdì 17 settembre all’incontro organizzato da Rimini Coraggiosa sul tema “Il benessere psicologico nelle comunità” ospitato dalla Sala Civica Celle.
Siamo immersi in un periodo storico in cui il covid-19 e la crisi conseguente hanno reso più complicato il rapporto con la solitudine, con la sofferenza, con gli altri. A parlarne insieme a Chiara Bellini, Katia Bigini, psicologa e candidata alle amministrative con Rimini Coraggiosa, Gabriele Raimondi, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Emilia Romagna, lo psicologo e psicoterapeuta Giuseppe Barilari e Rachele Nanni, responsabile del Programma di Psicologia di Ausl Romagna.
Cosa significa soffrire? E cosa vuol dire stare vicino alle persone, oggi? La pandemia ha aumentato ansia, paura, rabbia, abbassamento dei redditi, povertà. Il confronto con le proprie emozioni e la condivisione con gli altri sono sempre più ostacolati e ciò genera chiusura e un’aridità emotiva diffusa. Cosa facciamo e cosa possiamo fare per le persone che soffrono e che si sentono sempre più sole? L’Ordine degli psicologi ha posto questo quesito ai candidati che dovranno prendere degli impegni a livello locale, nel rispetto di un programma che non vuole lasciar indietro nessuno.
“Dobbiamo rafforzare le azioni nell’ambito della promozione di una cultura del benessere psicologico, che significa anche sensibilizzare le persone facendone capire l’importanza – ha sottolineato Chiara Bellini – . La salute non è solo assenza di malattia, essere in salute, infatti, significa anche sviluppare delle capacità: capacità di riconoscimento e gestione delle emozioni, capacità nelle relazioni affettive, professionali e in tutti gli ambiti possibili. In questo senso, l’amministrazione, in collaborazione con l’ordine degli psicologi, asl, associazioni e tutte le realtà dedicate, può promuovere progetti formativi e informativi che si rivolgano a cittadini, scuole, ordini professionali.
Un altro tema è l’importanza della prevenzione, ma nell’ottica della facilitazione dell’individuazione dei fattori di rischio (ambientale, il luogo in cui si vive, individuale).
E poi la creazione di progetti finalizzati a diffondere la cultura del benessere psicologico, attraverso la sensibilizzazione alla prevenzione del disagio psichico, la facilitazione dell’incontro con psicologo e psicoterapeuta, la divulgazione di corrette informazioni per agire sui pregiudizi, incoraggiare e promuovere una cultura psicologica nei nostri territori, far conoscere gli ambiti di applicazione della psicologia, fare chiarezza sulle professionalità di psicologi e psicoterapeuti”, ha concluso Bellini.
Foto di Giorgio Salvatori.