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Chiamamicitta.it nella black list del Comune di Coriano

Apprendiamo dagli altri organi di stampa che a CorianoOggi l’Assessore Michele Morri ha rassegnato le dimissioni, dopo che ieri sera durante il Consiglio Comunale ha voluto preannunciarle con i saluti e le spiegazioni della scelta dettata da motivi di salute. Morri aveva le deleghe a Bilancio, Personale”.

Dagli altri organi di stampa: perché il Comune di Coriano invia le sue comunicazioni, anche quelle di massima rilevanza istituzionale come le dimissioni di un assessore, solo alle testate che gradisce. 

Siamo su Scherzi a parte? Macché: il concetto ce lo ha spiegato a chiare lettere la Sindaca (pardon, il Sindaco) Mimma Spinelli al telefono: “Il Comune di Coriano non vi invia più comunicati perché voi li stravolgete”.

Lasciamo stare per un attimo il curioso concetto di informazione che a quanto pare alligna fra certi pubblici amministratori, secondo i quali – vedi Cattolica – il compito delle testate giornalistiche sarebbe quello di limitarsi al copia-incolla delle veline comunali. 

Ma qui si va oltre. Tecnicamente, siamo arrivati alle liste di proscrizione. Con la medesima mentalità imperante in quel regno della trasparenza che si è dimostrato essere Facebook, una pubblica amministrazione si arroga il diritto di decidere che chi scrive cose ad essa sgradite deve essere escluso, bloccato, bannato.

Nemmeno i passaggi politici e amministrativi più importanti di un Comune devono essere comunicati a chi le sta sullo stomaco.

Vivissimi complimenti alla Signora Sindaco, rappresentante di tutti i cittadini di Coriano (anche quelli che leggono cose a lei indigeste) per la lezione di correttezza istituzionale. A quando l’assunzione di un hacker comunale per neutralizzare tutte le espressioni di dissenso?

Stefano Cicchetti

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