La Segreteria provinciale della Cgil riminese interviene sulla questione dell’affidamento a privati di alcune scuole d’infanzia. Ecco il comunicato:
“Nell’aprile scorso il Comune di Rimini e le Organizzazioni sindacali hanno firmato un Protocollo sulle relazioni sindacali. Questo Protocollo, per quanto ci riguarda, ha inteso rafforzare il necessario confronto che su alcune importanti materie deve sussistere tra le parti sociali e le istituzioni.
Una premessa necessaria prima di intervenire sul tema dell’educazione dei bambini e sui servizi scolastici ad essa dedicati, sui quali si sta polemizzando in questi giorni.
Altro punto importante che vogliamo sottolineare è che l’educazione dei bambini e l’organizzazione scolastica, oltre che essere un diritto, sono materia di welfare. Hanno implicazioni fortissime per le famiglie, gli operatori, l’intera collettività e le decisioni assunte in questo campo, necessitano di un maggiore coinvolgimento e condivisione sociale. Ciò vale anche per la decisione assunta dall’Amministrazione Comunale di Rimini di esternalizzare il 40% dei servizi educativi, stando almeno a quanto letto sugli organi di informazione.
Ruolo del Servizio Pubblico, Qualità dei Servizi, Percorsi educativi, sono temi sui quali chiediamo venga aperto un tavolo di confronto istituzionale, al quale dovrebbero partecipare, a nostro parere, le confederazioni sindacali. Nel frattempo chiediamo che non si dia corso al processo di esternalizzazione e al relativo bando. Qualità e professionalità sono caratteristiche unanimemente riconosciute del nostro servizio educativo pubblico che non vorremmo veder cancellate da logiche economicistiche dettate dal mercato.
