Ci sono diversi modi per calpestare le regole della democrazia impedendo ai cittadini di esprimere la propria opinione. La reintroduzione dei voucher grazie all’emendamento presentato nella manovra di bilancio approvata alla Camera col voto di fiducia, è uno di questi.
Un così plateale disprezzo per le regole, nei modi in cui è stato perpetrato, non ha precedenti. Prima viene abolito l’utilizzo dei voucher per il quale oltre un milione di cittadini avevano chiesto democraticamente e legittimamente di pronunciarsi con un referendum, poi, dopo appena un mese di distanza, ciò che era uscito dalla porta è rientrato dalla finestra peggiorandone addirittura le condizioni.
Siamo convinti che questa operazione sia stata fatta per evitare la consultazione popolare, vista anche la conclusione del referendum costituzionale del 4 dicembre, e quindi per non far votare i cittadini negando in questo modo un diritto sancito dalla Costituzione, nella fattispecie l’articolo 75.
Le scriventi Associazioni, di fronte ad una tale, inquietante, lesione della democrazia, intendono dichiarare il proprio sostegno alla la manifestazione del 17 giugno a Roma organizzata dalla CGIL per rivendicare la tutela delle regole democratiche nei confronti di chi ha la responsabilità della loro tutela in primo luogo il Presidente della Repubblica e i Presidenti delle Corti che si sono già pronunciate per l’ammissione del referendum.
Alida Paterniani Presidente provinciale ARCI
Rosella De Troia per Comitato per la Democrazia Costituzionale provinciale (già Comitato per il NO al Referendum Costituzionale) e Libertà e Giustizia
Giusi Delvecchio Presidente provinciale ANPI
