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C’era una volta la Festa dell’Unità. E c’è ancora

C’erano una volta le Feste dell’Unità: nel periodo da maggio a settembre ogni Comune, ogni quartiere, ogni “campanile” (in piena concorrenza con le feste parrocchiali) i comunisti organizzavano un appuntamento ludico/politico. Nel Riminese negli anni Settanta le feste raggiungevano il cospicuo numero di una settantina. Oggi il tesoriere del PD riminese ha presentato l’elenco delle Feste in programma nel Riminese per il 2016 ed il conteggio si ferma al numero 11. A Rimini una sola festa, quella dell’ex Quartiere n. 6 al Parco V PEEP che ha preso l’avvio ieri sera (e che durerà sino a lunedì 11 luglio).

2016, 7 lug. L'ingresso della Festa 2

Nel 2013 la Fondazione Rimini Democratica per la Sinistra allestì una Mostra e pubblicò un catalogo dedicato alle Feste dell’Unità nel Riminese (dal 1951 al 2007) dal titolo “Popolo in festa”. Con la nascita del PD le Feste persero il “marchio” Festa de L’Unità: fu Matteo Renzi quando divenne segretario del PD a imporre il ripristino tre anni fa del “marchio” originale, intuendo l’enorme valore mediatico di questo nome. Dal Catalogo della Mostra del 2013 riprendiamo questo breve testo che sintetizza che cos’era una Festa de L’Unità ieri: “Fin dagli esordi, la Festa de L’Unità è stato il luogo d’incontro di cittadini, militanti, dirigenti e intellettuali del Partito Comunista Italiano; il serbatoio insostituibile delle risorse necessarie a finanziare l’attività politica e il radicamento nella società italiana; lo strumento principale di un’opera di formazione politica e culturale di massa. La festa è stata, ed è, soprattutto, un’esperienza politica collettiva, vitale, popolare”.
La domanda è: cos’è una Festa de L’Unità oggi? E la risposta non è così semplice come può sembrare. L’elenco delle criticità può essere lungo: crisi della militanza, difficoltà organizzative, costi elevati di allestimento, problemi a seguire i gusti musicali nuovi (in particolare per il segmento dei giovani). E per Rimini (e gli altri Comuni della Costa) la presenza sul territorio di eventi spettacolari continui, pubblici e privati, che tolgono alla Festa de L’Unità (come invece accade in gran parte del restante territorio italiano) l’esclusività di essere il principale appuntamento “ricreativo” dell’estate.

Ma detto ciò, ha ragione Barbara Di Natale, segretaria del Circolo PD ex Quartiere 6, quando, presentando la sua Festa, dice: “Un appuntamento che si rigenera quasi miracolosamente grazie alla tenacia, alla forza fisica e umana dei volontari, che ravvedono in essa un elemento di continuità con un passato fatto di valori e coesione, principi su cui costruire futuri percorsi di un partito ancora in cerca d’identità. La festa offrirà il consueto ‘menù’ fatto di buona gastronomia, di allegria musicale, di approfondimenti politici, di sorrisi e voglia di stare assieme perché solo ‘tutti assieme’ possiamo farcela”.
Insomma, nonostante i tanti problemi, i militanti e i volontari del PD continuano ad organizzare queste feste di popolo, dove piadina e politica continuano (fortunatamente) a convivere.
Ecco dunque il programma della Festa in corso al Parco Ausa. Lunedì sera è programmato l’incontro con Vasco Errani dopo la sua completa, e definitiva, assoluzione.

Programma Festa Unità ex Quartiere 6

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