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Centrosinistra – Cattolica: “Spostare la scuola Repubblica è inaccettabile e dannoso”

Le forze politiche di centrosinistra, Art. 1 – Mdp coordinamento provinciale, Cattolica Futura, In Futuro con Cattolica, Partito Democratico Cattolica, Partito Socialista di Cattolica, Rifondazione Comunista di Cattolica, Verdi – Europa Verde Rimini intervengono con un comunicato congiunto del progetto di trasferimento ella scuola primaria Repubblica dall’attuale plesso scolastico all’area adiacente all’ex acquedotto.

“Abbiamo appreso dai giornali la volontà dell’Amministrazione di presentare, il 1° dicembre in diretta su Youtube, il progetto di trasferimento della scuola primaria Repubblica dall’attuale plesso scolastico all’area adiacente all’ex acquedotto (il torrino piezometrico conosciuto come “fungo”), tra via Dalla Chiesa e via Amendola, decisione già presa dalla Giunta comunale con parere favorevole espresso nella seduta dello scorso 10 settembre e con approvazione della progettazione architettonica del nuovo edificio nella seduta dello scorso 18 novembre. Riteniamo che la strategia comunicativa dell’Amministrazione sia assolutamente inopportuna: un argomento così delicato come le sorti di una scuola primaria facente parte della storia di Cattolica non può essere trattato semplicisticamente con un monologo di Sindaco e tecnici comunali in una diretta streaming senza reale dibattito.

I cittadini hanno diritto ad un confronto diretto con l’Amministrazione, in cui sia consentito un vero contraddittorio tra le parti (all’evento del 1° dicembre è possibile inviare domande via WhatsApp—non proprio la stessa cosa), mediante il quale si possono esporre in maniera adeguata le proprie domande, i propri dubbi ed avere tutti i chiarimenti ritenuti necessari. Chiediamo pertanto all’Amministrazione comunale di rinviare ogni discussione pubblica sulla scuola Repubblica in un periodo in cui sarà possibile riprendere eventi pubblici in presenza, e che la stessa si impegni ad organizzare un consiglio comunale aperto alla cittadinanza, in cui discutere e confrontarsi con essa su questo tema, particolarmente delicato e sentito da tutti i cittadini. Nel frattempo, la discussione pubblica potrebbe svolgersi attraverso un incontro virtuale aperto a tutti i cittadini e le cittadine, ad esempio utilizzando Zoom, che permette ai partecipanti di intervenire in tempo reale e porre direttamente le domande all’Amministrazione.

Quanto alla nostra posizione sul futuro della scuola Repubblica, ribadiamo la ferma contrarietà ad un suo spostamento dalla sua attuale ubicazione, in quanto foriero più di problemi che di vantaggi. La costruzione della nuova scuola in via dalla Chiesa comporterebbe innanzitutto un rilevante problema sociale: la scuola Repubblica è, da decenni, un elemento identitario del centro città e svolge il suo ruolo didattico in sintonia con i luoghi limitrofi (la biblioteca, il teatro, il museo).

Spostare il plesso potrebbe minare questa sinergia funzionale, rendendo più difficoltosi gli spostamenti durante l’orario scolastico, nonché riducendone la frequenza. Inoltre, la scuola Repubblica rappresenta un punto di riferimento per le famiglie della zona, specialmente per quelle con minori disponibilità economiche, poiché raggiungibile facilmente a piedi. Svuotare di un servizio del genere il centro-città significa, nei fatti, impoverirlo di una funzione socioculturale che genera ricchezza umana. Un’altra problematica che non va sottovalutata è l’impatto ambientale e l’ulteriore consumo di suolo che lo spostamento può generare.

Infatti, secondo le intenzioni di questa Amministrazione, la nuova scuole dovrebbe sorgere in una delle poche aree verdi pubbliche rimaste a Cattolica, cioè nel prato antistante il “fungo”: le aree verdi non dovrebbero essere viste come spazi in attesa di essere edificati ma come spazi in attesa di essere valorizzati, anche onde evitare di creare un costo ulteriore per la collettività in conseguenza della loro cementificazione. Per di più, l’area di edificazione individuata si trova all’interno di un quartiere (il Macanno) già fortemente interessato da interventi edilizi invasivi, come la costruzione di un nuovo supermercato all’interno del complesso del VGS, un nuovo palazzetto dello sport e la possibile futura costruzione del nuovo Conad Macanno. Impatto ambientale che tuttavia non si dispiegherebbe solamente attraverso la riduzione di aree verdi ma anche attraverso il maggior inquinamento generato dall’aumento del traffico dovuto dagli spostamenti degli alunni dalla zona mare e del centro alla zona del Macanno.

I sottoscriventi, che si riconoscono nell’area del centrosinistra, sono fermi nell’intenzione di lasciare la scuola Repubblica nella sua attuale ubicazione, anche qualora diventi necessario costruire un nuovo edificio scolastico in quanto si ritiene strutturalmente irrecuperabile quello già esistente. Garantire spazi sicuri e di qualità elevata ad alunni ed alunne nonché ad operatori e operatrici scolastici è per noi una priorità, quindi il problema va risolto il prima possibile, con scelte sicuramente non al ribasso ma realizzate dove si trova il plesso attualmente.

Siamo pronti a dialogare con l’Amministrazione e la cittadinanza riguardo alle soluzioni di sistemazione temporanea di alunni e alunne in altri luoghi idonei per il periodo necessario alla costruzione della nuova scuola. Qualora l’amministrazione comunale non volesse ascoltare la nostra richiesta di confronto e dialogo con la città, siamo pronti a mettere in campo tutte le possibili forme di dissenso pacifico, a partire da una raccolta firme. È impensabile che un’amministrazione a pochi mesi dalle elezioni chiuda in maniera irreversibile un progetto di questo livello, non lasciando spazi di manovra a chi succederà.”

 

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