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Eolico offshore a Rimini: Energia Wind propone 51 pale tra le 9,5 e le 18 miglia

Il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessora alla transizione ecologica Anna Montini hanno incontrato questa mattina in Residenza Comunale i rappresentanti di Energia WIND 2000, la società che ha proposto al ministero delle infrastrutture il progetto della centrale eolica offshore al largo della costa riminese.

L’incontro è servito all’azienda per presentare all’Amministrazione Comunale le modifiche apportate alla precedente versione del progetto a partire dall’aumento della distanza degli impianti dalla costa, anche alla luce delle molteplici sollecitazioni arrivate dal territorio: si tratterebbe di 51 pale disposte su tre archi, che si ipotizza possano essere collocate tra le 9,5 e le 18 miglia, contro le 6 miglia del precedente progetto presentato. Oltre ad illustrare le modifiche al progetto proposto, la società ha presentato anche le ipotesi di ricadute sul territorio, le azioni di compensazioni ambientale, di valorizzazione e di possibile implementazione tecnologica.

“Ringraziamo la società per l’importante momento di illustrazione e confronto – è il commento dell’Amministrazione comunale – il tema della transizione energetica rappresenta una delle priorità da perseguire attraverso azioni forti su vasta scala, che contemplino le soluzioni più tecnologicamente avanzate, sostenibili e compatibili con la valorizzazione del paesaggio e inquadrate in un piano energetico che coinvolga Rimini, la Romagna e il territorio regionale. Adesso naturalmente valuteremo con l’attenzione che merita e in tempi congrui il progetto così come aggiornato dalla società, analizzando nei dettagli tecnici e negli impatti sul contesto locale le modifiche apportate, confrontandoci contestualmente con esperti del settore e con le diverse componenti della città e della comunità riminese”. 

“Saremmo in grado di arrivare all’autorizzazione ministeriale entro l’anno, per poi avviare la realizzazione dell’opera dalla seconda metà del 2023 e terminarla entro 24 mesi”, ha dichiarato al Resto del Carlino l’architetto Giovanni Selano, che segue il progetto per la società Energia Wind 2020. 

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