Questa mattina, il capolista del Popolo della Famiglia, Sergio De Vita e il candidato sindaco del centrodestra Enzo Ceccarelli, in una passeggiata nel Centro storico di Rimini, hanno ascoltato la voce dei commercianti. “Da tempo oramai e con una certa ricorrenza, vengono date notizie di chiusura di attività e negozi storici, che un tempo caratterizzavano con la loro presenza il commercio nella città antica”, spiegano i candidati.
Che osservano: “Per molti commercianti, il problema è risultato di natura politica: sotto accusa le scelte degli amministratori di blindare il centro storico all’accesso automobilistico e la mancanza di vere e proprie strategie che proponessero alternative concrete ai divieti”.
“Manca il parcheggio e sempre meno persone vengono nel cuore di Rimini a fare la spesa. Per non parlare della questione sicurezza: c’è da aver paura a girare in alcune strade e piazze: spaccio e piccola delinquenza, – dichiarano i commercianti, – Specialmente di notte, ma non solo.Ci si chiede che cosa aprirà al posto delle attività che hanno fatto parte della storia riminese. E si teme che siano altri pub o bar.”
“A causa delle scelte effettuate sostanzialmente dalle Amministrazioni comunali – una politica di sviluppo dei centri commerciali ed uno sviluppo dell’edilizia di periferia esagerato – oggi ci troviamo con un Centro storico praticamente privo di nuclei familiari.- dichiara il capolista del Popolo della Famiglia – Vie che per tanto tempo hanno rappresentato il “centro commerciale” urbano, oggi sono una sequenza ininterrotta di negozi chiusi“.
Continua De Vita: “A fronte di tutto ciò e delle realtà culturali ed artistiche presenti, il sindaco ha pensato bene di “marginalizzare” l’area monumentale istituendo la ZTL priva di parcheggi vicini e di trasformare il centro città in un’isola gastronomica, con il chiassoso contorno di movide notturne e commerci di bassa qualità”.
“Bisogna ripensare al progetto di città. Perché si sta svuotando. Serve un piano d’emergenza con un programma mirato di azioni concrete da promuovere, anche a livello politico, in grado di riportare la gente in centro città, per salvaguardare le attività storiche. Non solo. Rimini deve essere attraente 365 giorni all’anno. Dobbiamo soddisfare i bisogni delle persone che vivono e lavorano a Rimini, ma anche di quelle che la scelgono per le vacanze. Mal servita dai mezzi pubblici, senza negozi invitanti, il centro storico non è attraente nemmeno per i turisti. Il rischio è che il centro città si trasformi in un luogo inabitabile, da “happening serali”.
Il Popolo della Famiglia “si impegna a combattere desertificazione commerciale e spopolamento, del centro storico di Rimini, rilanciando accessibilità, fruibilità, servizi, valorizzazione e presidio”.