Giovedì 20 dicembre approda in Consiglio Comunale a Cattolica la discussione sul Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019. Nell’occasione una delegazione Cgil sarà presente per distribuire un volantino dove sono elencate le criticità emerse nell’incontro con l’Amministrazione Comunale relativamente al Bilancio e in più in generale sulle relazioni sindacali intercorse.
“Oggi il Consiglio Comunale di Cattolica approverà il Bilancio di previsione – si legge nel documento – e noi siamo qui, ancora una volta, a chiedere trasparenza, equità e una gestione della cosa pubblica che non faccia precipitare il Comune e i suoi cittadini nel baratro dell’indebitamento”.
“Anche quest’anno abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale di discutere le linee di Bilancio e di essere ascoltati in merito alle nostre proposte. Abbiamo avuto un incontro il 16 novembre, pressoché inutile dal momento che non ci sono stati forniti elementi sufficienti di conoscenza per un proficuo confronto. Si erano impegnati per una successiva convocazione che però non è mai avvenuta. Altroché bilancio partecipato e governo del cambiamento”.
“Di fronte a richieste stringenti e concrete sulla tassazione locale, sui servizi, sugli investimenti, sull’evasione, fin dall’insediamento della nuova Giunta ci sentiamo ripetere che approfondiranno, vedranno, ci convocheranno e poi tutto finisce lì”.
“Una cosa l’hanno fatta subito per marcare la differenza con la precedente Amministrazione e cioè annullare l’accordo sottoscritto con il Sindacato per la cancellazione dell’Addizionale Irpef dal gennaio 2017. Questa è una richiesta che come Sindacato avanziamo in tutti i tavoli di confronto con i Comuni, perché il gettito dell’Addizionale Irpef grava su lavoratori dipendenti e pensionati che vi contribuiscono per l’84%. La cifra equivalente al gettito dell’addizionale, pari a 490.000 euro, i nuovi amministratori avevano detto che l’avrebbero utilizzata per una sorta di reddito di cittadinanza cattolichino che però non è mai stato realizzato, anche perché, come abbiamo giudicato allora, improbabile e confuso”.
“Intanto l’indebitamento del Comune continua a crescere, la spesa corrente è aumentata e non si capisce quali e quanti investimenti si intendono fare per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Cattolica. Ad esempio verso le politiche sociali, la messa in sicurezza degli edifici pubblici, l’ambiente, la sicurezza, lo sviluppo del territorio”.
“Le Amministrazioni cambiano ma i cittadini restano, evitiamo che a pagare il conto siano sempre questi ultimi!”.