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Cattolica, San Giovanni in Marignano: i comuni insieme per valorizzare l’impegno per la terza età

I Comuni di Cattolica e San Giovanni in Marignano hanno iniziato nel 2018 un importante percorso all’interno del Piano di zona per la salute e il benessere sociale 2018-2020 nell’ambito del quale hanno presentato due progetti intercomunali per quanto riguarda le politiche sociali. L’idea di fondo degli amministratori risiede nel concepire i servizi e le proposte alla cittadinanza in una visione più allargata, complessa e ricca, arrivando ad essere più efficaci nel rispondere alle esigenze dei cittadini, soprattutto nelle situazioni di maggiore fragilità.

Per quanto riguarda gli interventi a favore dell’invecchiamento attivo  e per la valorizzazione e promozione del benessere per la terza età si è provveduto ad un avviso pubblico congiunto di co-progettazione che ha visto aggiudicarsi il servizio da parte dell’Associazione di volontariato Auser.

Le attività che si andranno a creare e potenziare graviteranno attorno al Centro Ricreativo “L’Amicizia” di San Giovanni e al Centro Giovannini Vici di Cattolica, ma non solo.

In una visione complessa ed inclusiva della terza età le azioni annuali si svolgeranno in numerosi contesti cittadini, nelle scuole e nel rapporto con le Case Residenze Anziani, cosi come nelle relazioni con tutti i comitati e associazioni del territorio.

Lo scorso Giovedì  10 Ottobre, gli Assessori ai Servizi Sociali di San Giovanni e Cattolica, Michela Bertuccioli e Patrizia Pesci,  si sono incontrati insieme ai referenti Auser, Massimo Fusini (Presidente) e Paolo Zani e ai Dirigenti e impiegati dei Servizi Sociali Comunali, per entrare nel vivo delle attività e condividere una visione d’insieme sui vari progetti.

Le esperienze si snoderanno attraverso tre filoni principali: progetti nelle scuole (orti, pre e post scuola, sporzionatura presso la mensa scolastica, cura dei giardini), laboratori (cognitivi, di manualità, recupero antichi mestieri, economia circolare e riutilizzo) e cura della città (partecipazione ad eventi, cura del verde).

 

A favore di tutte le attività, grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna del Fondo Sociale assegnato al Distretto di Riccione, sono stati riconosciuti 34.000 euro che si sommano agli ulteriori circa 30.000 euro stanziati da entrambi i comuni.

Precisano entrambe le amministrazioni: “In questi ultimi anni abbiamo seguito un percorso di conoscenza reciproca delle nostre realtà, fino ad arrivare a condividere l’intento comune di potenziare e strutturare ulteriormente le esperienze che riguardino la fase di vita che sta interessando una porzione sempre più numerosa della popolazione. Ci guida una visione d’insieme, dove l’anziano/a da persona da assistere diventi risorsa e opportunità per la sua comunità.  Insieme creeremo un calendario di attività complementari tra i due centri ricreativi e metteremo in gioco i punti di forza dei nostri territori per ampliare l’offerta sia  in termini quantitativi che qualitativi”.

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