C’era una volta il “mare dell’aspro”, sprè in dialetto, sui fondali dell’Adriatico traboccante di pesci e organismi marini. Lo conoscevano bene gli anziani pescatori della costa del medio Adriatico, che ora ne testimoniano la drammatica fine, in un filmato di 1h 2’18”, dal titolo emblematico: “De Profundis Mare Hadriaticum, la sprè il mare dell’aspro e la campagna del mare”. Realizzato da Paolo Masi, articolato in immagini, interviste e testimonianze inedite, il filmato sarà proiettato con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura sabato 10 novembre 2018 al Teatro La Regina di Cattolica con inizio alle ore 16,00.
Il filmato non è un documentario scientifico sul mare Adriatico, ma la narrazione preziosa di un nutrito gruppo di anziani pescatori di Cattolica e Gabicce, che hanno vissuto in prima persona la fatale transazione dalla pesca a vela a quella a motore. Dall’inizio, quando per trascinare la rete venivano utilizzati dei rulli in legno, finché non si impose la pesca a strascico coi rapidi, che arano e rastrellano il fondale dell’Adriatico e lo hanno irreparabilmente danneggiato.
E’ la storia di un disastro ambientale che ha distrutto un intero ecosistema, esistente da secoli, nell’arco temporale di circa 70 anni. Consumatosi nell’indifferenza delle autorità preposte alla salvaguardia dell’ambiente, dalla sottovalutazione degli “esperti”, propiziato da miope avidità e dal saccheggio incontrollato di quella ricchissima “campagna del mare”, come la chiamavano i vecchi pescatori cattolichini.
I sette anziani pescatori, comandanti e marinai (ai quali si debbono aggiungere altri due comandanti centenari scomparsi nel 2015), che con le loro coraggiose testimonianze hanno reso possibile la realizzazione di questo filmato, che oramai appartiene alla storia del mare Adriatico, saranno premiati dal vice sindaco di Cattolica Valeria Antonioli con delle targhe ricordo.