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Cattolica, Rifondazione: “Dopo le feste e le spese, gli aumenti dei buoni pasto nelle scuole”

Un comunicato di Rifondazione Comunista sulla politiche dell’Amministrazione Gennari in particolare sui recenti aumenti del costo dei buoni pasto per gli alunni delle scuole elementari:

Finiti i fuochi, passato il Natale e riprogrammate le spesucce per la prossima stagione estiva ora è tempo di far stringere la cinghia ai cattolichini.

Abbiamo assistito nell’ultimo anno ad una escalation di spese che vanno da mirabolanti fuochi d’artificio ferragostiani fatti in straordinaria solitudine per non aver nulla a che spartire con i cittadini gabicessi, megafeste ad invito per sponsorizzare eventi sportivi, luminarie ed eventi natalizi in stile hollywoodiano, tutto quanto  quantificabile in diverse centinaia di migliaia di euro.

Apprendiamo ora che l’amministrazione penta stellata di fronte all’aumento di cittadini in difficoltà economica non trova di meglio che aumentare il costo del buono pasto agli alunni delle scuole elementari di 20 centesimi che porta ad un consistente aumento visto che un blocchetto da 20 pasti (che equivalgono ad un mese di scuola) si passa da 103 euro a 107 euro.

Non ci convince minimamente la posizione del sindaco che nel consiglio comunale di ieri sera ha adottato la scusante che ci sono diversi insoluti tra le famiglie che mandano i propri figli a scuola e quindi l’amministrazione oltre ad impegnarsi per quei casi non riesce ad intervenire per mitigare il costo della mensa. 

Facciamo presente che l’ultimo aumento di buono pasto di 15 centesimi fatto dall’amministrazione precedente ha comportato una legittima indignazione da parte di molti genitori tanto è vero che, dopo una lunga mediazione che noi rivendichiamo, l’amministrazione stanziò 5000 euro l’anno per venire incontro alle famiglie in difficoltà.

Premesso che in merito ai 5000 euro sia con la passata amministrazione che con l’attuale abbiamo contestato le modalità di assegnazione in quanto vengono assegnati in maniera tale che viene stilata una classifica di povertà ed un posto di differenza in questa graduatoria comporta minori risorse anche di diverse decine di euro e questa nostra lagnanza è stata inascoltata da entrambe le giunte comunali, ora chiediamo di seguire l’esempio della precedente amministrazione che di fronte ad un aumento di 15 centesimi stanziò 5000 euro l’anno, quindi la richiesta è quella di stanziare ulteriori 5000 euro per compensare l’ennesimo aumento, magari adottando da subito un regolamento migliore di quello attuale per la distribuzione degli aiuti.

Ci auguriamo che oltre ad investire centinaia di migliaia di euro in frizzi e lazzi si trovino ulteriori 5000 euro per addolcire questa ennesima gabella”.

PRC Circolo di Cattolica.

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