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Cattolica, Rifondazione Comunista a Cerri: “Cattiva educazione, no all’incontro”

Il Partito Della Rifondazione Comunista Circolo di Cattolica avrebbe voluto incontrare il neo assessore alle Politiche Sociali, Daniele Cerri, ma ha riscontrato alcune difficoltà che intende rendere note.

“Non appena abbiamo appreso la notizia che nel nostro comune sarebbero stati disponibili 855.000 euro stanziati dal governo per gestire le criticità legate all’emergenza Covid, abbiamo chiesto un incontro al neo assessore alle politiche sociali Daniele Cerri – spiegano -. Avremmo voluto sottoporre all’assessore alcuni nostri progetti su come poter utilizzare parte di quelle risorse per poter dare risposte concrete ai nostri concittadini che in questo momento si trovano maggiormente in difficoltà.”

“Finalmente oggi, dopo 1 mese dalla nostra richiesta, ci ha convocati, peccato che non si è neppure degnato di incontrarci lasciandoci fuori dalla porta senza neppure avvisarci che avrebbe fatto ritardo. Visto che il modus operandi del neo assessore non ci sembra all’altezza di un sereno confronto tra le forze politiche presenti nella città ci limitiamo ad annunciargli attraverso un comunicato stampa che abbiamo assistito ai lavori dell’ultima Commissione Consiliare nella quale si discuteva di come utilizzare parte di queste risorse per progetti legati al sociale, dalle proposte scaturite abbiamo preso atto che non c’è una precisa e concreta linea politica per affrontare nella maniera più seria ed efficace le tematiche legate alle politiche sociali”.

“Prendiamo tristemente atto che a quel tavolo è emerso il nulla cosmico. Constatato che l’unica idea di politica sociale è quella di stanziare solamente 40.000 euro a fronte degli 855.000 ricevuti per voci sicuramente importanti quali i contributi per i canoni di affitto alle persone in graduatoria, contributi alla Caritas, alla CRI e alla Papa Giovanni XXIII”.

“Così stanziati i fondi, senza un minimo di progettualità, sono il solito ligio compitino svolto dalle amministrazioni che non hanno la benché minima idea di cosa siano le politiche sociali. Pertanto liberiamo prontamente l’agenda del neo assessore, rinunciamo ad eventuali futuri incontri, di fronte al nulla non abbiamo argomenti”, conclude Rifondazione Comunista di Cattolica.

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