Con Maria Pia Veladiano, secondo appuntamento della rassegna filosofica di Cattolica, si entra nel vivo della questione educativa, oggi tanto condizionata dal fuoco anti-intermediazione che infiamma un po’ da tutte le parti la relazione tra cittadini e qualsiasi tipo di autorità.
“Chiedere a una persona di scuola che cosa significa insegnare – scrive Veladiano – non è per niente scontato oggi perché tutti, ma proprio tutti pensano di sapere che cosa significa insegnare e tutti si sentono in diritto (e molti anche in dovere) di dare consigli. Psicoanalisti, scrittori, economisti, avvocati, politici, politici, politici. Ogni governo da almeno vent’anni appena va al potere cambia la scuola.
La scuola è esposta a un fortissimo vento demagogico perché tutti hanno un figlio o un nipote o un fratello che va a scuola, tutti sono andati a scuola e quindi se qualcosa non va nella società, nell’economia, nel clima, nel traffico, nella salute è colpa della scuola e la scuola va riformata.
Ecco, in questo clima è difficile stare a scuola eppure è bellissimo perché a scuola arriva il mondo in ogni sua grazia e disarmonia e a partire dal punto fermissimo che questo mondo e non un altro immaginato (perfetto? un mondo in cui specchiarci tutti uguali? senza chi ci rallenta? senza chi ci dice che la vita è complessa e vivere è un’arte da imparare e non uno spazio da recintare?) va accolto, allora si può davvero credere che l’ingiustizia non è un destino, che l’ignoranza può essere riparata, che la bellezza è questo navigare insieme imparando dall’ascoltare invece che dal dire, sdire, criticare”.
Maria Pia Veladiano è nata a Vicenza. Laureata in filosofia e teologia, ha insegnato lettere e ora è preside. Collabora con la Repubblica e con la rivista Il Regno. Il suo primo romanzo, La vita accanto (Einaudi Stile Libero, 2011) ha vinto il Premio Calvino ed è arrivato secondo al Premio Strega. Sono seguiti il romanzo Il tempo è un dio breve (Einaudi Stile Libero, 2012), il giallo per ragazzi Messaggi da lontano (Rizzoli, 2013), Ma come tu resisti, vita (Einaudi Stile Libero, 2013), raccolta di riflessioni sui sentimenti e le azioni, e Parole di scuola (Erickson, 2014), liberissimi pensieri sulla scuola. Guanda ha pubblicato il romanzo Una storia quasi perfetta ha vinto il premio Frontino 2017 e Lei.
A seguire
Domenica 19 novembre
VALERIA DELLA VALLE, Professore di Linguistica, Università di Roma La Sapienza
Prima la parola
Domenica 26 novembre
ELENA CATTANEO, Professore di Farmacologia Università di Milano e Senatore a vita
Cosa significa conoscere scientificamente [Come conoscere le nostre cellule e smascherare i millantatori]
GENNAIO 2018
Domenica 7 gennaio
DIEGO FUSARO, Docente di Storia della Filosofia Università San Raffaele Milano
Pedagogia unica? Critica del pedagogicamente corretto
Domenica 14 gennaio
FEDERICO CONDELLO, Professore di Letteratura Greca, Università di Bologna
Istruzione umanistica, istruzione classica: un capitale simbolico e il suo destino
Domenica 21 gennaio
MARCO GALLIZIOLI, Docente di Storia delle religioni
Il sacro può essere insegnato?
Domenica 28 gennaio
CARLO TOFFALORI, Professore di Logica Matematica nella Università di Camerino
Calculemus
FEBBRAIO 2018
Domenica 4 febbraio
REMO BODEI, Professore di Filosofia, Università of California, Los Angeles
Estetica
Ogni incontro prevede la proiezione di un breve estratto scelto tra i più rilevanti dall’archivio filosofico video della Biblioteca, pertinente per analogia o differenza.
Ingresso libero fino a esaurimento posti a sedere.