Domani sera alle ore 21 presso la sede del PD di Cattolica in via Amici 7 avrà luogo la prima riunione aperta a tutti coloro che sono interessati a confrontarsi sulla mozione legata alla candidatura di Matteo Renzi a Segretario Nazionale del PD e a dare un contributo attivo in vista delle primarie del 30 Aprile.
A Coordinare la mozione in città sarà il giovane Riccardo Piva, 22 anni neo laureando in Scienze Politiche Sociali ed Internazionali a Bologna che guiderà un gruppo al quale hanno aderito tra gli altri Alessandro Belluzzi responsabile regionale del turismo del PD e il già vicesindaco Leo Cibelli.
Sarà un’occasione di dialogo e confronto su quelli che sono i temi principali della mozione tra cui la lotta alla disoccupazione giovanile, misure di contrasto della povertà, sicurezza, immigrazione, riduzione delle tasse, ruolo dell’Europa, forma partito.
“Ho deciso di sostenere Matteo Renzi – dichiara Riccardo Piva – perché credo che la sua proposta politica sia l’unica in grado di costruire un’azione credibile da parte del PD che permetta di contrastare l’avanzata di movimenti populisti che farebbero tornare indietro il nostro Paese.
Al contrario è il momento di andare avanti, di rimettersi in cammino dopo il terremoto politico avvenuto il 4 Dicembre con la sconfitta al Referendum, avendo ben chiari gli errori che sono stati commessi consapevoli della necessità di mettere in campo soluzioni per cambiare rotta ma anche valorizzando tutto quello che di buono è stato fatto nei mille giorni di governo Renzi.
Per quanto riguarda il primo aspetto la candidatura in ticket con Maurizio Martina è un ottimo segnale che va nel solco di volere mostrare la volontà di una gestione più collegiale del partito, una risposta allo sbaglio più grande commesso nel recente passato dallo stesso Renzi.
Non possiamo però al contempo dimenticare le azioni politiche rilevanti realizzate dalla precedente Segreteria Renzi come ad esempio l’ingresso del PD nel gruppo del PSE, una scelta alla quale si vuole dare ancora più forza attraverso la proposta, presente nell’attuale mozione, che prevede che siano i cittadini attraverso le primarie a scegliere il candidato per la Presidenza della Commissione Europea. Cosi come non possiamo dimenticare – conclude Piva – che durante il Governo Renzi sono state approvate leggi attese da anni nel campo dei diritti e del sociale come le Unioni Civili o il dopo di noi”.