L’auto era la sua. Lo stallo per disabili, il suo: quello ottenuto in concessione dal Comune di Cattolica, vicino a casa, per potersi muovere più agevolmente con il figlio Tommaso, sette anni, e tutti gli ausili necessari per la sua disabilità. “Sul parabrezza c’era regolarmente il tesserino esposto, ben visibile”. Eppure pochi giorni fa, uscendo di casa, Francesco Cannadoro e la sua famiglia hanno trovato sul vetro della macchina il preavviso di una multa per aver parcheggiato su un posto riservato ai portatori di handicap. Una multa “illegittima”, che Francesco ha contestato subito sperando che si rimediasse immediatamente all’errore. Invece, dopo tre visite all’ufficio della polizia locale di Cattolica, ha scoperto che dovrà attendere l’arrivo a casa della multa vera e propria, “e perdere tempo e soldi per fare ricorso al prefetto”.
Cannadoro racconta online quotidianamente la sua vita – con Diariodiunpadrefortunato è uno degli influencer più attivi sul tema della disabilità, autore di due libri in cui spiega con schiettezza e ironia di sé e della sua famiglia – e così ha fatto anche quando ha scoperto il tagliando della multa sul parabrezza: qualche risata amara, per essere stato, di fatto, scambiato per chi occupa illecitamente un posto auto riservato ai disabili.
Il video denuncia di Francesco Cannadoro
da Repubblica Bologna