Giovedì 17 settembre, dopo una lunga battaglia, la leucemia ha portato via Alvio Pritelli. A novembre avrebbe compiuto 67 anni, essendo nato nel 1953. Questa mattina gli amici e i parenti lo hanno salutato, in forma civile, prima di essere tumulato al cimitero di Cattolica. L’orazione commemorativa l’ha svolta Silvio Di Giovanni.
Dipendente comunale di Cattolica, era andato in pensione un anno fa. Per molti anni è stato il responsabile dell’Ufficio Servizi Turistici e manifestazioni. Animatore di tutti gli incontri e gli eventi pubblici della Regina.
Ho conosciuto Alvio cinquant’anni fa: entrambi eravamo giovani militanti della Federazione Giovanile Comunista. Per decenni nel gruppo dirigente comunista cattolichino, nella segreteria e nell’Unione Comunale. Eletto nel Comitato Federale Provinciale al 12° Congresso del PCI riminese nel 1979 e riconfermato al 13° Congresso nel 1983. Attivo politicamente sino al 2007, alla nascita del PD. Poi si era allontanato da ogni impegno politico diretto, anche se alle primarie del centro-sinistra del 2016 per la scelta del candidato Sindaco fra Sergio Gambini e Corrado Piva era tornato in campo per sostenere l’amico di sempre Corrado.
Un ricordo commosso quella del sindaco di Cattolica Mariano Gennari, in apertura del Consiglio comunale di giovedì sera: “Alvio ha dedicato gran parte della sua vita per le manifestazioni, i concerti che si svolgevano in piazza. Lo ha fatto con una grande passione verso la sua città, senza mai guardare agli orari che spesso, proprio perché si trattava di manifestazioni, si chiudevano tardi. Mi piace immaginarlo come l’ho visto le ultime volte: appoggiato con il gomito al bancone, con un gin tonic in mano. Spero che la terra gli sia lieve”.
Ci uniamo al saluto del Sindaco. Un abbraccio al figlio Giacomo. Ciao Alvio.
Paolo Zaghini
(nell’immagine in apertura: 1987, 5-12 settembre. A sinistra, Alvio Pritelli)