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Cattolica. Tra Lega e 5 Stelle volano gli stracci sui no vax

Ha aperto il fuoco subito dopo il voto di domenica, Marco Cecchini consigliere comunale della Lega, che commenta su Facebook il risultato elettorale delle Europee con un perentorio:  Cattolica boccia i 5 Stelle. Come referente in consiglio comunale della lega a Cattolica sono soddisfatto del risultato ottenuto alle elezioni europee e ringrazio tutti i Cattolichini che ci hanno sostenuto anche in questa occasione”.

Ma quello che ha fatto scatenare le ire  dei 5Stelle è stato l’intervento di Cecchini, sempre su Fb, riguardo i bambini non vaccinati sospesi dalle scuole dell’infanzia di Cattolica: “ Ho ricevuto una segnalazione che l’Amministrazione 5 stelle di Cattolica sospende non si sa quanti bambini dalle scuole perché non vaccinati, fino a quando non avranno regolarizzato la loro posizione vaccinale. Condanno con fermezza l’operato della Giunta M5S, che colpisce in maniera ingiusta i genitori, nella convinzione che tutti debbano essere liberi di scegliere. Avvocato Luca Ventaloro le chiedo quali azioni in Consiglio Comunale posso esercitare? Marco Cecchini consigliere comunale lega Cattolica.”

La risposta dei 5 Stelle non si è fatta attendere. “Deprecabile scrive la consigliera regionale Raffaella Sensoli –  da parte di un consigliere comunale di Cattolica della Lega sfruttare pubblicamente l’immagine di Luca Ventaloro taggandolo in un post per chiedere aiuto contro l’amministrazione di Cattolica. Se il suo interesse fosse veramente quello di aiutare le famiglie, avrebbe chiesto un parere legale in privato. Probabilmente, invece, l’interesse per la propaganda supera quello per i cittadini. Il sindaco e l’assessore stanno già facendo tutto il possibile per aiutare le famiglie, restando ovviamente nell’ambito della legalità.
Per quanto una legge non piaccia, un sindaco ha comunque il dovere di applicarla”.

“Ricordo al consigliere comunale, che se siamo in ritardo sulla modifica della legge Lorenzin,  la responsabilità è condivisa tra Lega e M5S, dato che entrambi siamo parte della maggioranza parlamentare. Troppo facile prendersi solo i meriti di un contratto di governo e scaricare sul Movimento le responsabilità delle questioni spinose”, chiude ruvidamente la Sensoli.

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