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Cattolica, la sindaca Foronchi in visita a Ca’ Santino, luogo della “vita operosa”

Ieri mattina, 31 maggio, la Sindaca di Cattolica, Franca Foronchi, e l’Assessore alle Politiche sociali, Nicola Romeo, hanno fatto visita alla Cooperativa Sociale “Ca’ Santino” di Montefiore Conca. Ad accoglierli Meris Campolucci Marchini, presidente della cooperativa, il coordinatore Pierpaolo Frontini, Gianfranco Cenci, tra i soci fondatori e alcuni operatori della struttura. Un’occasione per approfondire i temi delle attività promosse e dei progetti realizzati nei diversi laboratori, dai ragazzi ed adulti con disabilità che frequentano i diversi centri: socio riabilitativo diurno, occupazionale (diurno) ed educativo per minori.

“Una realtà – spiega la Sindaca Foronchi – che si descrive pienamente ed al meglio con l’espressione a loro tanto cara di “vita operosa”. Dal 1997 l’ampia casa colonica, l’ambiente circostante, la fattoria ed i suoi animali, sono il centro dinamico di un progetto dall’altissima valenza terapeutica, educativa e di autonomia di vita quotidiana”.

Nell’ambito delle proposte educative del Centro, l’attenzione che negli ultimi anni Ca’ Santino ha dedicato ai temi della “vita operosa” ha trovato risposte nella valorizzazione di una filiera alimentare attraverso la produzione e la commercializzazione di alcuni prodotti tipici del territorio, quali l’olio evo, marmellate, biscotti, pane e semplici prodotti da forno, abbinandoli alla filiera dei prodotti officinali e dell’ortofrutta coltivata e prodotta all’interno del Centro. Non mancano progetti di educazione ambientale, rurale ed alimentare rivolti alle scuole, con un’adesione quantitativamente e qualitativamente in crescita.

“Un luogo – continua l’Assessore Romeo – che favorisce esperienze educative dagli evidenti benefici per i suoi fruitori. Tutto questo non poteva che portare ad una bontà e qualità dei prodotti realizzati che testimoniano l’impegno profuso per superare le barriere di pregiudizi e discriminazioni. Dobbiamo e possiamo contribuire a sostenerli, sia come Enti locali che singolarmente, consapevoli che dietro questa realtà – conclude la Sindaca – vi è un progetto di inclusione che guarda allo stare insieme come alto valore sociale”.

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