In vista del prossimo Referendum Costituzionale, Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, Cattolica Futura, In Futuro con Cattolica, Partito Democratico, Partito Socialista, Rifondazione Comunista e Verdi – Europa Verde chiedono all’Amministrazione di Cattolica di valutare lo spostamento del plesso elettorale dalla scuola Filippini.
“Fra poco meno di un mese si voterà per il referendum costituzionale sul taglio del numero dei parlamentari. Come ad ogni votazione, i residenti di Cattolica associati ai seggi dal 7 al 13 potranno recarsi alla scuola secondaria di I grado Emilio Filippini in via del Partigiano – spiegano i gruppi -. Questa sarà la prima votazione durante la pandemia, in un contesto del tutto nuovo per l’istruzione: le scuole sono rimaste chiuse da febbraio fino alla fine dell’anno scolastico, e ciò ha avuto un notevole impatto negativo sull’apprendimento di studentesse e studenti, costretti a seguire da casa le lezioni, talvolta in condizioni meno che ottimali, utilizzando mezzi elettronici, non a disposizione di tutte e tutti—accentuando quindi le già presenti disparità sociali”.
“Per organizzare le operazioni di voto del referendum, la scuola Filippini rimarrà chiusa dal 18 al 22 settembre compresi (il voto si svolgerà domenica 20 e lunedì 21): ad anno scolastico appena cominciato, si avrà, quindi, una nuova interruzione delle attività didattiche di tre giorni obbligatori di scuola. Inoltre, i flussi generati dalla votazione all’interno dell’edificio richiederanno ulteriori interventi di sanificazione e, potenzialmente, potrebbero generare rischi per la salute degli alunni”.
“Perché, quindi, non immaginare un plesso elettorale diverso dalla scuola Filippini, anche in prospettiva di elezioni future che dovessero svolgersi durante l’anno scolastico? Pur consapevoli della complessità dell’operazione e del poco tempo a disposizione, ma non riscontrando ostacoli di natura normativa, Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, Cattolica Futura, In Futuro con Cattolica, Partito Democratico, Partito Socialista, Rifondazione Comunista e Verdi – Europa Verde chiedono all’Amministrazione di avviare, il più presto possibile, un’interlocuzione istituzionale con tutti i soggetti interessati affinché si possano spostare i seggi elettorali attualmente previsti alla scuola Filippini in altro luogo. Il palazzetto dello sport potrebbe fungere da valida alternativa, grazie agli ampi spazi che offre e alla prossimità con il plesso elettorale attuale (il che ridurrebbe, inoltre, gli eventuali disguidi dovuti al cambio di plesso per chi non fosse stato raggiunto dalla comunicazione istituzionale). Spostare le votazioni al di fuori dei plessi scolastici sarebbe un gesto concreto di vicinanza alle famiglie e al mondo della scuola, in un momento critico come quello che stiamo vivendo”, concludono.
